VISTO&RIVISTO Lo squalo “cinese” che alimenta le nostre paure

squalo visto rivisto

di Andrea Minchella

VISTO

SHARK – Il primo squalo, di Jon Turteltaub, (The Meg, USA, China 2018, 113 min).

Se Shark – Il primo squalo ha scalato il box office di quasi tutto il mondo un motivo c’è e va ricercato nella  continua voglia da parte del pubblico di confrontarsi con l’atavica paura di ciò che non vediamo o, come  l’attualità sembra rimarcare, di ciò che è diverso da noi. E non importa se il film in questione non sia un  capolavoro, l’importante è che contenga gli elementi basilari della favola, che da sempre attrae adulti e non  di tutto il mondo.
Tratto dal romanzo horror fantascientifico MEG del 1997, la pellicola prende spunto da una missione nelle  profondità dell’Oceano Pacifico, finanziata dal solito sciocco miliardario, che porta alla luce la scoperta di un  gigantesco squalo, scientificamente chiamato megalodonte. Rapporti famigliari sotto pressione, prove di  coraggio senza limiti, avidità e dilemmi scientifici accompagnano per più di due ore Jason Statham che  finalmente sembra essere diventato il vero sostituto di Bruce Willis, certamente per il fisico continuamente  inseguito dalle rocambolesche riprese di un Jon Turteltaub che sa perfettamente elaborare un blockbuster.
La scelta della location non è casuale, infine: la storia si svolge nelle vicinanze della Cina poiché la pellicola vede fra i maggiori produttori la China’s Gravity Pictures. La Cina, sempre più, si sta rivelando un paese  solido con il quale gli Stati Uniti riescono a dar vita a progetti che, altrimenti, sarebbero potuti rimanere  belle idee chiuse in qualche cassetto di Hollywood.

RIVISTO

LO SQUALO, di Steven Spielberg, (Jaws, USA 1975, 124 min).

Inconsapevole: Steven Spielberg consegnando in grande ritardo alla Universal Pictures il suo Lo Squalo non immaginava che da lì a poco tutto il mondo del cinema avrebbe subito un epocale cambiamento. Siamo nel 1975 e Jaws diventa nel giro di poco tempo il film più visto nella storia del cinema. Tutto il mondo fa la coda per assistere alla trasformazione del cinema moderno nel cinema detto”blockbuster”, fatto di attesa,  merchandising ed attenzione agli incassi. Spielberg aprirà la strada alla nuova Hollywood che fino a quel  momento viveva in maniera sbiadita di vecchie glorie mai rinnovate.
Nello specifico, però, Lo Squalo è anche un riuscito film che scatena la paura più nascosta dello spettatore. La grandezza di Spielberg sta nella realizzazione di un film sullo squalo, senza quasi mai mostrare l’enorme predatore. La velata presenza del mostro acquatico, accompagnata dalle litaniche e ossessive note di John Williams, rendono Lo Squalo uno dei più riusciti film di Spielberg.

squalo visto rivisto – MALPENSA24