Volandia sempre più rosa. Red carpet per 200 e un nuovo gioiello, un M-346

MALPENSA – Un altro sold out per la quarta edizione del gala Volo in Rosa, l’appuntamento autunnale organizzato da Volandia e dalla scuola di volo di Air Vergiate per raccogliere fondi per sostenere giovani donne che vogliono prendere il brevetto da pilota. Red carpet per 200 ospiti al parco e museo del volo a due passi da Malpensa, accolti dal presidente Marco Reguzzoni, dal suo vice Luciano Azzimonti e dai volontari di Volandia, in una location resa ancora più suggestiva, a fine serata, dallo svelamento del nuovo “gioiello” della collezione, ospitato nel padiglione d’ingresso delle Forme del Volo, un M-346 Master di Alenia Aermacchi (Leonardo), il più avanzato velivolo a getto per l’addestramento dei piloti militari, presentato direttamente dal direttore generale della ex Finmeccanica Lucio Valerio Cioffi. Una serata di successo che conferma Volandia, parole di Reguzzoni, «un museo punto di riferimento per il territorio, un’attrazione culturale e ludica che continua ad attrarre visitatori e un’istituzione in grado di rinnovarsi e offrire opportunità».

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Volandia si tinge di rosa

Donne sempre più al centro del gran galà di Volandia. Non c’è solo la premiazione della borsa di studio da 5000 euro finanziata grazie all’incasso dell’edizione 2020 di “Volo in Rosa”, attribuita alla giovane pilota della scuola di volo di Air Vergiate Fabiana Landi, originaria di Vercelli e impegnata a conseguire la licenza di volo ATPL (Airline transport pilot license), ma anche una nuova presidente per l’associazione Amici di Volandia, per la prima volta una donna, la casoratese Rossella Piccinelli, «cresciuta a pane e aeroplani» in famiglia, come madre di un comandante di Boeing 777 e moglie di un pilota della pattuglia acrobatica, solista con il Pony 10 per ben 4 anni. E anche lo spettacolo vede protagoniste solo donne: oltre alla presentatrice Chiara Milani, ormai un’habituèe del galà, sul palco salgono la comica Debora Villa (già volto noto di Camera Cafè), affiancata da Elianto, e la straordinaria voce di Arianna Bruno, accompagnata dalla sua Ary Band composta dai musicisti Cesare Bonfiglio e Carlo Attolini della Nuova Busto Music. Tutte (e tutti) applauditissimi, e bravi a superare brillantemente anche qualche problema audio.

L’evento

Lo scorso anno il gala “Volo in Rosa” aveva sfidato la pandemia con 150 presenze e un format diverso, con  cocktail e spettacolo invece della cena. Modalità sostanzialmente confermate in questa edizione 2021, che segna la vera ripartenza per il museo del volo. La serata in rosa è stata organizzata grazie anche al contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto e Regione Lombardia e del Best Western Hotel Cavalieri della Corona di Cardano al Campo. In prima fila, con il presidente della Fondazione Museo dell’Aeronautica Marco Reguzzoni e il presidente di Air Vergiate Claudio Tovaglieri, ci sono il direttore generale di Leonardo Lucio Valerio Cioffi, il generale Francesco Vestito, Comandante della Prima Regione Aerea, il generale Crescenzo Sciaraffa, Comandante provinciale della Guardia di Finanza, e il tenente colonnello Luca Giuseppe Rando, Comandante del Gruppo Malpensa della Guardia di Finanza. Per la politica e l’industria, il consigliere regionale Emanuele Monti, il presidente della Provincia e neo-riconfermato sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, il presidente dell’Unione degli Industriali della provincia di Varese Roberto Grassi, il presidente dell’Università Liuc di Castellanza Riccardo Comerio, il presidente di Sistema Moda Italia Marino Vago e il presidente di Uniascom-Confcommercio Varese Rudy Collini. E ancora, l’assessore all’urbanistica di Somma Lombardo Francesco Calò e il sindaco di Arsago Seprio Fabio Montagnoli.

Il nuovo gioiello della collezione

E se il presidente Reguzzoni ha chiuso il suo discorso con la più bella notizia per la vera ripartenza di Volandia, il ritorno al museo della «prima scuola dopo un anno e mezzo di pandemia, che ci dà il senso di quel che facciamo», gli occhi dei 200 ospiti sono stati rapiti dall’ultimo gioiello della collezione del museo, il velivolo M-346 Master di Leonardo. Quello esposto a Volandia è il secondo prototipo X 616 che ha compiuto il primo volo il 17 maggio 2005 e, fra l’altro, è stato protagonista nel luglio 2007 di una lunga missione negli Emirati Arabi Uniti per la quale gli è stata applicata la colorazione mimetica grigio-azzurra che porta ancora oggi e che portò l’aereo ad essere selezionato dalla locale Forza Aerea sulla base di stringenti specifiche operative e ambientali. Il velivolo ha terminato la sua carriera sperimentale ed è stato messo a terra il 27 aprile 2012 dopo 696 voli per un totale di 668 ore di volo. Nel luglio 2020 è giunto a Volandia grazie a un accordo con Leonardo che ne ha concesso il prestito per la musealizzazione. Dopo una lunga attività di restauro, nel 2021 il velivolo è stato inserito nell’esposizione museale. L’arrivo dell’M-346 e la presenza dell’ingegner Cioffi, direttore generale di Leonardo, sancisce ancora una volta lo stretto legame di collaborazione fra Volandia e un’azienda che ha fatto la storia dell’aeronautica nel nostro Paese.

Le voci

La vincitrice della borsa di studio, Fabiana Landi, è la sesta aspirante pilota ad essere sostenuta nella sua passione dal galà Volo in Rosa. Vive a Vercelli, dove ha conseguito il diploma in scienze umanistiche e ha cominciato a frequentare l’aeroclub della città dove, come ha scritto nella sua lettera di presentazione “mi recavo quasi ogni giorno per studiare e concedermi qualche momento per ammirare decolli e atterraggi, potendomi così confrontare con gli istruttori che mi hanno dato l’opportunità di provare in prima persona l’emozione del volo, potendo così porre le basi per quello che oggi è diventato ordinario mettere in pratica. E così un semplice interesse si è trasformato in una sincera passione e poi in un obiettivo reale in termini lavorativi. Ottenere questa borsa di studio rappresenta – spiega Fabiana – non solo un supporto concreto, ma anche uno slancio alla realizzazione del mio sogno. È evidente che durante questo percorso incontrerò degli ostacoli e delle difficoltà, ma quando tutto sembrerà andare storto, mi dovrò ricordare che l’aereo decolla controvento».

La neoeletta presidente dell’associazione Amici di Volandia Rossella Piccinelli è la prima donna a ricoprire questo ruolo. A lei, che ha il volo nel sangue avendo lavorato per molti anni all’Aereo Club Vergiate, ma soprattutto per avere il brevetto di pilota privato, il compito di guidare l’associazione dei volontari che rappresenta il cuore e l’anima del museo. Dopo quattro anni come consigliere dell’ADV, Piccinelli prende il testimone dall’ex presidente Marzio Re a cui vanno i ringraziamenti di tutta l’associazione, dei consiglieri uscenti e di Volandia. «Ringrazio il presidente Reguzzoni e tutti i miei compagni dell’AdV per questa bella e allo stesso tempo impegnativa avventura che sto vivendo – le parole di Rossella Piccinelli – Volandia fa davvero parte di me, rappresentarla come presidente dell’associazione è una responsabilità che sento perché so quanto noi volontari siamo importanti per il museo, ma so altrettanto bene quanto il museo sia importante per noi. È molto di più di un luogo in cui coltivare la nostra passione, è una famiglia e per me che ‘sono cresciuta a pane e volo’, sia per la mia personale esperienza, sia come madre di un comandante di Boeing 777 e moglie di un pilota della pattuglia acrobatica, solista con il Pony 10 per ben 4 anni, non poteva esserci opportunità migliore di questa. Vorrei approfittare di questa serata per fare gli in bocca al lupo a queste giovani promesse, dicendo loro di conservare sempre quell’entusiasmo che le ha portate a sedersi per la prima volta in una cabina di volo».

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