Il Red carpet di Volandia sfida il Covid: in 150 per il gala “Volo in rosa” con Manera

MALPENSA – In 150, rigorosamente distanziati ma sfidando la paura del Covid, hanno partecipato alla terza edizione del gala “Volo in rosa” a Volandia. «Guardiamo avanti, con positività» la fiducia del presidente Marco Reguzzoni, che firma l’ennesima impresa eroica del parco e museo del volo a due passi da Malpensa: rispettata quella che ormai la tradizione del gala di Volandia, nata in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dell’aeroporto e dei 20 anni del Terminal 1. Un’edizione diversa dal solito per formato (ma potrebbe essere riproposto anche in futuro), forse con qualche Vip in meno rispetto all’anno passato, ma sempre con il “sold out” all’ombra degli aerei esposti nei capannoni delle ex officine Caproni.

La dedica

E nessuna rinuncia sui due punti fermi. In primis, l’eleganza e l’esclusività dell’evento più glamour in assoluto della provincia di Varese: dress code rigorosamente “black tie” e tutti a sfilare sul prestigioso Red carpet. Ma soprattutto la finalità dell’iniziativa: raccogliere fondi da destinare alla promozione del mondo femminile nel settore dell’aeronautica. «Siamo qui per dare il senso che Volandia non si è fermata e ha mantenuto una tradizione nonostante le difficoltà» afferma il presidente Marco Reguzzoni, che ha dedicato la serata alla figlia Carolina, che «dieci anni fa tagliava il nastro» del parco e museo del volo e «oggi fa il suo debutto in società con l’abito da sera».

Il red carpet

Tra i presenti, tutti accolti dal presidente Marco Reguzzoni e dal vicepresidente Luciano Azzimonti per la passerella sul red carpet e le foto di rito, spiccano il presidente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi, una delegazione di Confcommercio Ascom Gallarate con il presidente Renato Chiodi e il direttore Gianfranco Ferrario, il presidente di Confcommercio Ascom Busto Rudy Collini, alcuni sindaci del territorio tra cui il “padrone di casa” Stefano Bellaria, accompagnato dagli assessori Barbara Vanni e Raffaella Norcini, e il primo cittadino di Arsago Seprio Fabio Montagnoli. E ancora, il direttore delle operazioni dell’aeroporto di Malpensa Davide Pisoni, in rappresentanza di Sea, l’assessore alle attività produttive di Gallarate Claudia Mazzetti, l’ex ministro bustocco Francesco Enrico Speroni, esponenti del distretto aerospaziale varesino come Claudia Mona (Secondo Mona), e tra gli ospiti speciali il comandante dell’aeronautica all’aeroporto di Cameri colonnello Marco Mastroroberti, ma anche alcune delle vincitrici delle borse di studio di “Volo in rosa” nelle scorse edizioni. La concomitanza con l’inaugurazione del BA Film Festival 2020 ha invece tenuto lontani i rappresentanti istituzionali di Busto Arsizio, solitamente presenti in massa.

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Edizione a prova di Covid

Quest’anno niente cena, improponibile per le restrizioni Covid, ma solo welcome coffee e vin d’honneur per gli ospiti. E una serata, condotta anche quest’anno dalla giornalista bustocca Chiara Milani con la “regia” di Giovanni Oldani, forzatamente inedita rispetto alle prime due edizioni del gala: tutti seduti e distanziati, con le mascherine sempre indossate, per gustarsi uno spettacolo che ha alternato l’esilarante e applauditissimo cabaret di Leonardo Manera (portato da Maurizio Castiglioni, lo storico direttore artistico del Caffè Teatro di Verghera), e le esibizioni musicali dei giovani talenti del conservatorio “Puccini” di Gallarate, diretti dal maestro Sergio Gianzini.

L’intitolazione a Castiglioni

Il momento più emozionante della serata è stata l’intitolazione delle borse di studio per le donne pilota alla memoria di Carlo Castiglioni, storico presidente di Air Vergiate, la scuola di volo che ha sede proprio nei capannoni delle ex officine Caproni di Volandia. Una perdita improvvisa, per uno dei protagonisti del sogno della provincia con le ali, che solo un anno fa tagliava la torta del gala “Volo in rosa”. «Su 75 anni di storia di Air Vergiate, Carlo ne ha vissuti intensamente 35 – il ricordo dell’attuale presidente della scuola di volo, nonché presidente del comitato scientifico di Volandia, Claudio Tovaglieri – facendogli fare il salto di qualità, con la trasformazione in società commerciale e l’acquisizione del sedime dell’aeroporto di Biella e uno degli aeroporti più belli del mondo, quello del Lido di Venezia. Persona eccezionale e anche sensibile, olivettiana». È stato il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria a consegnare la pergamena dell’intitolazione nelle mani della signora Marina, la vedova di Carlo Castiglioni.

I prossimi appuntamenti

E se dalla presentatrice Chiara Milani è arrivato un accorato appello a favore delle donne, la cui condizione «sta peggiorando» a causa dell’emergenza sanitaria, il presidente Marco Reguzzoni ha colto l’occasione per annunciare il prossimo, prestigioso appuntamento a Volandia: l’open day di domenica 25 ottobre dedicato al “Papa Santo” Giovanni Paolo II, già omaggiato nel parco e museo del volo con il gioiello della collezione, il DC-9 “presidenziale” che trasportò il pontefice polacco nelle visite pastorali oltre la “Cortina di ferro” che hanno cambiato la storia. A ricordare la figura di Karol Wojtyla, nel centenario dalla nascita, ci sarà un ospite d’eccezione, monsignor Rino Fisichella, che presenterà il suo libro sulla teologia di Papa Giovanni Paolo II.

Volandia si lascia alle spalle il Covid. «I visitatori sono quelli di prima»

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