Il Woodoo ritorna nel bosco: giovani da tutta Italia per l’indie fest di Cassano

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CASSANO MAGNAGO – Quasi in cinquecento, fra volontari, fotografi e videomaker, hanno risposto alla chiamata delle Officine per il Woodoo Fest. Giovani da tutta Italia pronti ad unirsi ai cinque giorni del festival indie diventato in sei anni un marchio noto fino alla punta dello stivale. E che quest’anno ritorna alle origini, conquistando il bosco accanto all’area feste di Cassano Magnago. Perché il Woodoo non è solo musica, ma vuole essere ambiente, cultura e coscienza. E dal prossimo 17 luglio è pronto ad esserlo, aggiungendovi workshop con i docenti dello Ied, gare di poetry slam e street food. E molto altro.

«Investiamo sui giovani»

La line up completa del bosco più famoso dell’indie italiano è stata annunciata nelle scorse settimane: da Canova a Giorgio Poi, Franco 126 e Tre allegri ragazzi morti, un susseguirsi di artisti che in alcuni casi ritornano sul parco del Woodoo. Con centinaia di giovani pronti a tornare ad animare le notti dal 17 al 21 luglio: «E’ il risultato più grande – ha commentato oggi 2 luglio il sindaco Nicola Poliseno – portare tanti giovani a Cassano, vicini a casa, per divertirsi in sicurezza. Questo grazie ad un grande lavoro delle Officine che negli anni si sono conquistati la nostra fiducia: quello che fate è davvero importantissimo». «La vostra è la storia di successo della prima associazione giovanile di Cassano. Quando è partito il Woodoo non avevamo idea di quello che sarebbe diventato», ha aggiunto Alessandro Passuello, assessore alle Politiche giovanili.

Parte la riforestazione dei boschi

I giovani, veri protagonisti di un festival che «vuole essere molto di più di una semplice rassegna musicale» spiegano i ragazzi delle Officine. La grandiosa preview a Legnano con Gazzelle e Coma Cose ha dato un’impronta forte alla proposta musicale di quest’anno (clicca qui per leggere tutti i nomi della line up completa), ma a fare da nuovo sfondo a tutto c’è appunto il bosco. Bonificato e reso fruibile per l’area camping di quest’anno che sarà accanto all’area feste, e sarà sede di concerti e workshop. Non solo un contenitore ma anche veicolo di un messaggio importante, quell’attenzione all’ambiente: «Abbiamo un certo senso di responsabilità. Il Woodoo è diventato un marchio, e proprio per questo non vogliamo solo generare allegria e voglia di stare insieme, ma anche diffondere valori. Associando l’ambiente a questa festa». Delle speciali caramelle contenenti terra e semi, saranno distribuite durante le serate: basta lasciarli su qualsiasi superficie naturale per far sì che nasca una pianta. Un minuscolo gesto per dare una mano all’ambiente che mai come ora ce lo chiede. «Vogliamo lasciare qualcosa dentro a chi vi partecipa. Non abbiamo nulla da invidiare ai festival europei, ma per arrivare a quei livelli dobbiamo sperimentare, provare, proporre sempre cose nuove». E la strada è quella giusta.

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