Giusto puntare su Ibra anche l’anno prossimo?

Ibrahimovic

Ancora una ricaduta per Zlatan Ibrahimovic. Resterà fermo altri 10 giorni per il sovraccarico al ginocchio. Poi si dovrà capire in che condizione di forma tornerà in campo. Presumibilmente potrebbe essere disponibile per la gara contro la Lazio. La domanda però sorge spontanea: giusto affidarsi al campionissimo svedese anche il prossimo anno. Già lo scorso anno giocó la metà delle gare. Quest’anno il numero di presenze è sceso sensibilmente. Non è una scelta facile perché Ibra ha un suo peso specifico che va oltre le formule algebriche e le statistiche. C’è un’alchimia che entra nello spogliatoio e che si può capire solo quando un campionissimo di quel calibro ce l’hai in squadra. Fa crescere il gruppo, la squadra, i compagni. Non si può spiegare il suo effetto complessivo con i numeri che si possono leggere su wikipedia. Ovvio: non lo si può rinnovare alle cifre attuali. Magari anche lui dovrebbe fare un passo indietro e ragionare su formule economiche che tengano conto di tutte le sue assenze sul campo. Ma prima di sbarazzarsene a cuor leggero meglio fare una valutazione profonda di ciò che lo svedese potrebbe ancora dare a livello di presenza, di status e di profilo. Il carisma non lo compri al mercato. Lui ha pedigree, e dosato, potrebbe avere ancora una sua valenza. Certo: dipende molto da lui e dalla propria consapevolezza. Se si farà inghiottire dal suo ego meglio lasciarlo andare, se invece dovesse capire che, centellinato nel minutaggio e nello stipendio, allora potrebbe risultare ancora una volta una strepitosa risorsa per il Milan.

Zlatan Ibrahimovic Milan-malpensa24