140 anni ma non li dimostra: in un libro la storia della Provvidenza di Busto

BUSTO ARSIZIO – L’istituto La Provvidenza in festa: il percorso delle celebrazioni per i 140 anni di storia della struttura di via San Giovanni Bosco si conclude in bellezza, in mezzo a tanti amici dell’Istituto, con la presentazione del libro curato da Alberto Brambilla, che ripercorre il percorso fatto dal 1879 al 2019. Da «un’intuizione», come la definisce il Prevosto monsignor Pagani, ad «un modello» nel sistema sociosanitario, come certifica il direttore generale di ATS Insubria Gutierrez. Un’occasione per riaffermare i valori ed il valore che questa eccellenza ha per la Città di Busto Arsizio e per tutto il territorio.

busto provvidenza libro

Il libro celebrativo

A conclusione delle celebrazioni dell’importante anniversario di 140 anni di storia, è stato presentato il libro “La Provvidenza 1879-2019” curato dal Professor Alberto Brambilla, bustocco e già autore dei tre volumi di storia dell’Istituto. Nel libro, «un viaggio per immagini nello spazio e nel tempo che toglie dall’anonimato e dall’oblio anche personaggi umili, figure di servizio, quasi dei fantasmi» e li consegna alla storia, si leggere che La Provvidenza nacque come «ricovero di mendicità» per accattoni, lazzaroni, ubriachi che creavano disturbo alla quiete pubblica, e che soprattutto avevano bisogno di un tetto e di un pasto caldo. Per recuperare queste persone e insegnare loro un mestiere, una rete composta da cittadini benefattori, Municipio e la Chiesa locale, nella figura di monsignor Giuseppe Tettamanti diedero vita alla Provvidenza, all’insegna del motto “carità, decoro, ordine”.

busto provvidenza libro

Dopo 140 anni gli stessi valori e principi

Oggi l’istituto La Provvidenza ospita quasi 400 persone, con una lista d’attesa di circa 300 potenziali ospiti. Da casa di riposo si è trasformata in un vero e proprio centro di servizi di assistenza: Residenza Sanitaria Assistita, casa-albergo, Centro diurno integrato, Rsa aperta, servizio informazione anziani, assistenza domiciliare integrata, fino all’ultima perla, l’hospice per le cure palliative inaugurato nei mesi scorsi e offerto gratuitamente al territorio, anche grazie alla generosità di tanti amici. Tante «sfide», per usare un concetto caro al presidente dell’istituto, il Dottor Ambrogio Gobbi. «In 140 anni sono è cambiato il contesto sociale, economico e politico e sono cambiate le norme, ma sono rimasti intatti i valori e i principi di persone al servizio delle persone – sottolinea il direttore generale dell’Istituto Luca Trama – io sono un tecnico ma mi sento in dovere di dire grazie agli amministratori del passato, che hanno consentito a La Provvidenza di diventare quel che siamo, e agli amministratori di oggi, che operano in maniera lungimirante e attenta per raggiungere gli obiettivi». Trama ha riassunto il concetto con un’immagine, quella che ritrae l’attuale presidente Gobbi e il suo predecessore, l’ingegner Cesare Gallazzi, di fronte al busto del fondatore monsignor Tettamanti.

I commenti e gli elogi

Il Prevosto, monsignor Severino Pagani, parla di «un’intuizione, il cui nome va direttamente al cuore di un’espressione di carità cristiana, ma che è a beneficio di tutti gli uomini e donne che hanno bisogno e che attraversa i decenni e i secoli, sapendosi evolvere con un percorso encomiabile e declinata in una società civile e in una democrazia matura». Ed esprime «riconoscenza» per tutti coloro che si sono adoperati per far crescere La Provvidenza. Una gratitudine che «non è solo formale ma è nelle confidenze che raccolgo di tutte le persone che qui si trovano bene».

Arrivano anche gli elogi del direttore generale di ATS Insubria, Lucas Maria Gutierrez: «Busto è un territorio ricco di iniziative e attento ai bisogni delle persone, La Provvidenza ne è un esempio, da sempre punto di riferimento per l’assistenza delle persone, che recentemente ha portato avanti iniziative importanti come l’hospice». Il direttore sociosanitario dell’ATS Insubria Ester Poncato sottolinea la «forte collaborazione» con La Provvidenza e aggiunge che «la diversificazione dei servizi dimostra dinamicità e attenzione ai bisogni del territorio».

Il sindaco di Busto Emanuele Antonelli rivolge «un grazie agli amministratori di oggi e a quelli che in questi anni si sono succeduti per il lavoro eccezionale che hanno fatto e che continuano a fare. Qui gli anziani si sentono davvero a casa: chi ha lavorato per tutta la vita per figli, e nipoti, e anche per la città, qui è accolto, come merita, in un ambiente sereno per trascorrere gli ultimi periodi, qui il personale lavora con il cuore». Emanuele Monti, presidente della commissione Sanità e politiche sociali di Regione Lombardia evidenzia come La Provvidenza costituisca un esempio per gli altri comuni e per il territorio: «Busto ha saputo mettere in campo sinergie eccellenti, Regione Lombardia continuerà a investire per mantenere e superare questi livelli». Complimenti anche dal presidente di Uneba Franco Massi.

busto provvidenza storia libro – MALPENSA24