GORLA MAGGIORE – Se non lo può fare il tradizionale falò della gioeubia, allora sarà un cielo illuminato di lanterne a scaldare i cuori dei gorlesi quest’anno. Così la Progiovani di Gorla Maggiore ha deciso di organizzare una gioeubia diversa da tutte le altre: «Consegneremo a domicilio la polenta e bruscitt e il dolce, insieme a una lanterna che lanceremo tutti alle 22», spiega il presidente Massimo Landoni.
Il pericolo di perdersi
«L’ultimo anno è stato davvero difficile per una realtà piccola e giovane come la nostra», racconta Landoni, che ancora una volta si è visto costretto a cancellare un’altra iniziativa del paese. «La mia paura è che i volontari si dedichino ad altre attività, che perdiamo il senso di comunità. Quindi abbiamo pensato a questa alternativa, per dare un senso di continuità, perché noi ci siamo ancora».
La gioeubia “a domicilio”
Perciò, sabato 6 febbraio, il ristorante Dina di Gorla Maggiore preparerà per tutti coloro che vorranno sostenere la causa una porzione della tradizionale polenta e bruscitt e un dolce e i volontari li consegneranno a domicilio. «Sarà un’occasione anche per noi per ritrovarci tutti insieme, perché abbiamo un grande bisogno di lavorare a qualche progetto. E, dal momento che ci autofinanziamo, il prezzo di 12 euro per la cena sarà un modo per aiutarci».
La parte migliore, però, deve ancora arrivare. Consegneremo a ogni famiglia anche una lanterna bio dei desideri, così che alle 22 potremo tutti lanciarle in aria e riempire il cielo di Gorla Maggiore con le nostre luci. Un senso di comunità che speriamo potrà far sentire tutti più uniti in momenti bui come questi».