BUSTO ARSIZIO – È quasi sold out il teatro Sociale per il primo appuntamento stagionale con BA Lirica, il cartellone che fa parte della Stagione Produzioni della sala di piazza Plebiscito. Domenica 10 dicembre, a tre giorni dalla “prima” della Scala nel giorno di Sant’Ambrogio, “La Bohème” di Giacomo Puccini aprirà il programma dell’opera al Sociale. Confermando i riscontri positivi che l’ambizioso rilancio della lirica a Busto Arsizio ha già avuto negli ultimi due anni.
Produzione “made in Busto”
L’opera in 4 quadri di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, è una nuova produzione allestita per BA Lirica 2023 a cura di Il Teatro Sociale Srl e Nel Pozzo del Giardino Aps, in collaborazione con ADADS Academy ed Educarte. Sul palco il coro e l’orchestra di BA Lirica, per la regia di Alberto Oliva e la direzione artistica di Marco Beretta. Tra i protagonisti anche alcuni dei cantanti selezionati durante il concorso BA Lirica Voce Competition, come il baritono serbo Milan Perisic, vincitore dell’ultima edizione, che interpreterà Marcello. Nei panni di Mimì ci sarà Leyla Martinucci, mentre Rodolfo sarà interpretato da Zi-Zhao Guo. «Bohème ci consente di fare una riflessione sull’Arte e sulla sua influenza nella società – spiega il regista Alberto Oliva – per raccontare questa storia di artisti e sognatori incompresi, ho scelto di far vivere agli spettatori l’esperienza di entrare nell’opera del più grande artista incompreso di tutti i tempi, il più bohemien e visionario: Vincent van Gogh. La sua vita è contemporanea a quella dei protagonisti di Puccini e piena di difficoltà e delusioni come la loro». Perché «un mondo che dimentica o addirittura ostacola l’arte è un mondo che nega l’essenza più profonda dell’animo umano – aggiunge il regista – per non morire soffocati, come la povera Mimì, basterebbe rispettare l’articolo 9 della nostra bella Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.».