CAIRATE – E’ Andrea Di Salvo il candidato sindaco della lista Progetto Comune che alle prossime elezioni amministrative sfiderà Anna Pugliese, leader di Qualità della vita, la lista civica di centrodestra in continuità con l’amministrazione di Paolo Mazzucchelli.
Andrea Di Salvo, classe 1981, libero professionista laureato in Igiene dentale, appassionato di musica country e cavalli. Padre di due bimbi: Alice di 3 anni e Alessandro di 9. Ha un’esperienza da consigliere comunale quando ancora militava nel Partito democratico.
«Abbiamo di fronte una sfida importante e difficile – spiega Di Salvo – e voglio mettere a disposizione le mie competenze, ma anche idee e progetti per il mio paese. Vogliamo una Cairate decorosa, che sappia giocare un ruolo importante in un contesto territoriale più ampio». Idee e progetti, ma anche persone: «La partecipazione non può essere un termine di cui fregiarsi – aggiunge – per questo abbiamo aperto un dialogo costante e il coinvolgimento dei nostri cittadini».
I compagni di viaggio
A sostegno della lista ci sono il Partito Democratico, il gruppo dei Cristiani popolari ed esponenti della società civile. «Non c’è un dialogo aperto con i Cinque stelle (ma ci sono i grillini a Cairate? Ndr)», tiene a sottolineare Di Salvo, che è esponente provinciale di Azione, ma che in questa avventura non porterà la componente politica di appartenenza: «Credo che in paese ci sia bisogno di uno spazio civico forte e che ci distingua dall’altra lista dove è preponderante l’appartenenza a Lega e Fratelli d’Italia».
«Non è una sfida impossibile – conclude Di Salvo – Il centrodestra di Cairate si può battere: primo perché si è spostato molto a destra e non rappresenta più molti cittadini di Cairate. Secondo perché il doppio mandato di Mazzucchelli non ha soddisfatto le aspettative. Penso al plesso scolastico unico, un loro cavallo di battaglia che è rimasto sulla carta. Oppure il recupero del fondo valle. Ma non vogliamo impostare la nostra campagna sulla critica a tutti i costi. Progetto Comune propone uno stile diverso di amministrare il paese rispetto alla lista di centrodestra».
