A Castellanza nasce il Polo Civico Liberale: «Noi pronti a federare il centrodestra»

CASTELLANZA – Nome: Polo Civico Liberale. Area politica: centrodestra, tre fondatori su cinque sono militanti di Forza Italia, ma la nuova realtà, che ha l’ambizione di diventare punto di riferimento anche della società civile, oltre ogni steccato partitico, non è il “vecchio” partito di Berlusconi con un abito nuovo. E lo dice senza mezzi termini Roberto Zaffaroni, che è stato designato coordinatore del Polo: «Tra i fondatori (Roberto Zaffaroni, Leonardo Scaringelli, Gabriele Farina, Paolo Pagani e Carlo Viceconti) c’è chi ha storie di partito e chi no – dice – Il nostro obiettivo è quello di coagulare un gruppo che abbia a cuore Castellanza, il suo futuro e l’ambizione di costruire un progetto di città in grado di rilanciarla dopo che per decenni è rimasta ferma».

Federatori e mediatori

E’ chiaro però che il Polo sbuca al momento giusto: la prossima sfida elettorale. E nel bel mezzo di una situazione piuttosto frizzante nel centrodestra. Dove Lega e Fratelli d’Italia mostrano i muscoli e si tirano sganassoni. E dove la corsa unitaria della triplice alleanza non è certo scontata. Insomma se ci fosse Forza Italia, in caso di scelte obbligate, magari non sarebbe così facile assumerle. Il Polo invece,  che si è dato un raggio d’azione più ampio e più libero dagli schemi di partito, potrebbe anche diventare elemento di “pace”, ma anche il tetto sotto il quale mediare e costruire una formazione in grado di contrastare il bis di Mirella Cerini.

Perché lo dice Zaffaroni che con l’attuale sindaco non c’è margine: «Siamo aperti a tutti, ma tutti noi abbiamo chiaro la nostra area di riferimento». E dice anche che, parlando della querelle Lega – Lista: «Se la vedano loro. Non non tifiamo per nessuno, ma siamo pronti a parlare con tutti. E prima di tutto ad ascoltare. Per ora l’unica cosa che non vogliamo sentire sono le questioni di nomi, liste e persone». Questioni che però prima o poi anche il polo dovrà affrontare.

La nota ufficiale

Il Polo Civico Liberale è la realizzazione di un’idea nata da un gruppo di cittadini che per passione, da diversi anni, dedicano parte del proprio tempo al confronto sulle politiche del territorio. L’obiettivo è quello di offrire uno “spazio” federativo di aggregazione e confronto a disposizione di tutte le forze sociali e politiche cittadine che si riconoscono nell’area di centro-destra e siano sostenitori degli ideali e dei valori liberali fondanti di ogni moderna società.

In questo momento cruciale della storia del nostro paese, colpito dalla grave pandemia con la conseguente crisi economica e occupazionale, è necessario sapere che ogni aspetto della vita individuale e comunitaria richiederà importanti cambiamenti e chi amministrerà la città nei prossimi anni, dovrà saper affrontare con competenza e determinazione le nuove sfide che si presenteranno.

È arrivato il momento di impegnarsi per riportare la “politica” ad una dimensione umana e disinteressata, orientata ad un modello di sviluppo della città vivace ed ingegnoso, che nel rispetto delle tradizioni cristiano-liberali guardi con fiducia al futuro, proponendosi quale volano di crescita economica, sociale e culturale.

Per questo, è sempre più urgente lasciarsi alle spalle questi lunghi anni caratterizzati da gestioni amministrative ordinarie, al fine di ridare un’identità a questa città, intraprendendo percorsi di sviluppo che altre realtà hanno già avviato con successo.

Dobbiamo tornare ad essere una comunità, dove chi vi appartiene possa far crescere i propri figli in sicurezza e guardare al futuro senza timori. Una bella città che richiama a sé perché offre opportunità, anziché allontanare perché depauperata di ogni risorsa attrattiva.

Lavoriamo per dare vita ad un’amministrazione trasparente, capace di sostenere i cittadini, le famiglie, l’impresa e l’occupazione, ad esempio facilitando l’utilizzo dei fondi europei, ai quali raramente si accede perché spesso rimangono inutilizzati, per finanziare progetti di studio e di lavoro per la crescita di nuove imprese. Per perseguire con determinazione questi obiettivi, metteremo in campo fin dal mese di gennaio diverse opportunità di incontro (se possibile in presenza o in video conferenza se dovessero permanere i divieti dei DPCM) con tutte le realtà politiche, sociali, culturali, cittadini singoli o associati (oratori e associazioni), imprenditori e commercianti (fortemente colpiti dai lockdown), perché è a loro che vogliamo sottoporre le nostre proposte e con loro realizzare i cambiamenti più utili al rilancio della città.

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