A Legnano 2.500 questionari per fotografare servizi e bisogni sociali

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LEGNANO – Non una semplice fotografia dei servizi sociosanitari a Legnano, ma una base di partenza per dare vita a un laboratorio di riflessioni e pratiche finalizzato alla costruzione di un welfare di comunità sostenibile. Questo il senso della ricerca sulle politiche e i bisogni sociali promossa dal sindacato Spi Cgil Ticino Olona e che sarà realizzata nelle prossime settimane in collaborazione con il Comune di Legnano. Spi Cgil, che si avvale dell’istituto di ricerca sociale “Lucia Morosini” di Torino, ha proposto all’Amministrazione Radice un’indagine sul fabbisogno dei servizi sociali per gli anziani sul modello di quella realizzata a Bergamo: proposta accolta dalla giunta, che ha chiesto l’estensione dell’indagine alla popolazione giovane e adulta.

Indagine di Comune e Spi Cgil Ticino Olona

La ricerca si comporrà quindi di due questionari “semi strutturati”, ossia che lasciano un certo grado di libertà nella risposta all’interno di una griglia predefinita: quello incentrato sui bisogni della popolazione anziana, con particolare riguardo al rischio di fragilità e di isolamento fisico e relazionale, che sarà sottoposto dallo Spi Cgil a 500 persone di età superiore ai 65 anni (fascia di popolazione che a Legnano, al 31 dicembre 2021, contava 14.156 cittadini, di cui 8.115 donne e 6.041 uomini) e quello a cura del Comune, che coinvolgerà indicativamente 2.000 persone fra giovani, adulti e anziani sui temi delle politiche sociali dell’ente.

«Come sindacato – spiega il segretario comprensoriale Spi-Cgil, Rosario Sergi – ci siamo chiesti in che modo venire incontro alle esigenze della popolazione anziana anche alla luce delle difficoltà che l’emergenza pandemica ha evidenziato. Il questionario che andremo a sottoporre agli anziani non avrà un mero valore statistico: sarà soprattutto un modo per raccogliere giudizi e suggerimenti riguardo i servizi oggi erogati per applicare, nel caso, dei correttivi e, comunque, per capire come renderli più rispondenti ai bisogni della popolazione».

Pavan: «Risultati e proposte entro l’anno»

I questionari, che saranno proposti da fine aprile, dovranno pervenire compilati entro la fine di giugno; da quel momento saranno realizzati focus group con la partecipazione di soggetti gestori delle politiche sociali rivolte agli anziani per la condivisione dei primi risultati emersi e l’avvio di un processo di confronto finalizzato al miglioramento delle politiche di welfare. 

«In questi anni – osserva Anna Pavan, assessore al Benessere e Sicurezza sociale – i bisogni della popolazione in materia socio-assistenziale sono andati rapidamente mutando, ancora di più dopo il biennio segnato dalla pandemia. Ecco quindi, con la proposta di collaborazione avanzata dallo Spi, l’occasione per fare il punto sull’adeguatezza dei servizi erogati sul territorio rispetto ai bisogni dei cittadini, per pensarne eventualmente altri e per avviare una modalità di confronto con tutti i soggetti territoriali interessati. Come Amministrazione, per la diffusione del questionario coinvolgeremo associazioni, forum, consulte territoriali, ne daremo pubblicità sul sito internet comunale e sulla pagina Facebook. Prevediamo che la ricerca possa concludersi entro il 2022».

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