A Roma vince Merlier, ma il re del Giro d’Italia è Tadej Pogacar

ciclismo giro roma

ROMATim Merlier pareggia il conto con Jonathan Milan e vince la sua terza tappa in questo Giro d’Italia 2024. Ma dietro questa volata c’è davvero una storia da raccontare. Perché proprio all’ultimo passaggio sotto il traguardo il friulano in maglia ciclamino è stato costretto a fermarsi per cambiare la bicicletta a causa della rottura della catena. Dieci, venti, trenta, quaranta secondi e più prima che arrivi l’ammiraglia, il gigante di Buja sta lì appoggiatio alle transenne ad aspettare. E poi riparte, lanciandosi praticamente in un fantastico inseguimento, prima zigzagando tra le ammiraglie, poi agguantando il treno dei suoi compagni della Lidl Trek che lo hanno aiutato a rimontare il gruppo e quindi a lanciarsi in volata. Otto chilometri e più senza respirare e poi negli ultimi cento metri le gambe che si fanno di legno e non riescono più a contrastare lo spunto felino di un bravissimo Tim Merlier. Terzo posto per Kaden Groves e poi gli altri a seguire con Pogacar che, dopo aver lavorato per Molano negli ultimi chilometri, puo’ finalmente festeggiare.

LA CORSA. Dopo i primi chilometri di passerella, foto e brindisi in gruppo, il plotone si è portato verso il circuito dell’Urbe e poco prima del transito dal traguardo Domenico Pozzovivo ha preso un po’ di margine, i colleghi gli hanno lasciato spazio e passerella per celebrare le sue diciotto partecipazioni alle corsa rosa.

Qualche attimo dopo è iniziata la corsa vera e ad attaccare sono stati quattro uomini il romano Martin Marcellusi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), i francesi Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Ewen Costiou (Arkéa – B&B Hotels) assieme al danese Mikkel Frølich Honoré (EF Education – EasyPost).

Alla conclusione del secondo giro Martin Marcellusi ha conquistato il primo Traguardo Volante di giornata davanti a Mikkel Frølich Honoré e Alex Baudin mentre il Traguardo Intergiro dei Fori Imperiali è stato ad appannaggio di Costiou e nel Traguardo Volante del sesto giro è stato Honoré a passare davanti a tutti. Quando mancavano 12 chilometri al traguardo il gruppo ha  coronato l’inseguimento ed tornato compatto. A nove lo sfortunato incidente meccanico di Milan, l’inseguimento praticamente in apnea, le ultime velocissime pedalate del gruppo in questo Giro d’Italia 2024 e le firme di Merlier e Pogacar nella Città Eterna.

LE PREMIAZIONI. L’ultima frazione del Giro d’Italia 2024 consegna il Trofeo Senza Fine a Tadej Pogacar che il fenomeno sloveno della UAE Team Emirates ha conquistato meritatamente inanellando sei vittorie di tappa, lasciando Dani Martinez della BORA – hansgrohe, secondo, a 9’56” e Geraint Thomas della INEOS Grenadiers, terzo, a 10’24” in classifica generale.

Pogacar conquista anche la classifica degli scalatori davanti a Giulio Pellizzari della VF Group – Bardiani CSF – Faizanè e al tedesco Georg Steinhauser della EF Education – EasyPost che torna in patria anche con la vittoria di tappa conquistata a Passo Brocon.

Nella classifica giovani a festeggiare è Antonio Tiberi: l’alfiere della Bahrain – Victorious, quinto e miglior italiano nella classifica generale, si veste di bianco lasciando dietro di sé  Thymen Arensman della INEOS Grenadiers e Filippo Zana, vicentino della Jayco AlUla.

Il re tra i velocisti è Jonathan Milan: il ragazzone della Lidl Trek conquista la classifica a punti e la maglia ciclamino avendo la meglio su Groves e Merlier.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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