Al Palio di Legnano splende il sole di Legnarello. Doppietta per fantino e cavallo

legnano palio centenario legnarello

LEGNANO – Il Palio del centenario di Legnano Città incorona ancora Legnarello. Squadra che vince non si cambia e la contrada del Sole si aggiudica, con gli stessi fantino e cavallo dell’anno scorso, il Crocione e il “peso” a forma di corona intitolato “Civitas”, oltre al medaglione e allo stendardo speciali in palio per l’occasione. E sono tredici vittorie.

Solita, magnifica cornice di pubblico al campo (sempre un po’ disadorno nelle scenografie), favorita dalla splendida giornata di sole in una stagione meteorologica piuttosto problematica. Buona partecipazione anche all’inedito villaggio medievale allestito in centro città con contorno di vari eventi pensati soprattutto per i bambini.

Ha funzionato per tagliare i tempi accorciare la “mossa”, ovvero lo spazio per i cavalli alla partenza, già la più lunga d’Italia con i suoi 9 metri e ora di 6: l’espediente, pensato per evitare partenze da dietro, con la rincorsa, non ammesse dal regolamento, ha anche favorito una più rapida disposizione corretta dei cavalli dietro al canapo secondo l’ordine estratto per la partenza, riducendo le false partenze.

Pronostici rispettati nelle batterie

Tutto secondo pronostico nelle batterie. Nella prima sorteggiate Legnarello, rappresentata da Antonio Siri detto Amsicora su Woody Woodpecker, San Martino con Carlo Sanna detto Brigante su Incantadora, Sant’Ambrogio con Giuseppe Zedde detto Gingillo su Dart Fener e San Magno, con Dino Pes detto Velluto su Star. Proprio quest’ultimo azzecca la partenza – buona la prima – leggermente alle spalle dietro gli altri tre schierati all’interno, si guadagna lo spazio all’esterno e li infila di slancio andando subito in testa davanti a Legnarello, con San Martino e Sant’Ambrogio a inseguire. L’ordine rimane invariato per tutti i quattro giri, con Pes e Siri che allungano nell’ultimo e vanno in finale.

Scintille dietro al canapo nella seconda batteria, che schiera Giosuè Carboni detto Carburo per La Flora su Shame, Silvano Mulas detto Voglia per San Domenico su Pedro, Federico Arri detto Ares per Sant’Erasmo su X-Man e Gavino Sanna per San Bernardino su Biancorosso. Dopo la seconda partenza falsa, il mossiere Renato Bircolotti ordina a Sanna di stare largo all’esterno perché Biancorosso, nervosissimo, tende a scalciare gli altri; vola anche qualche colpo proibito con la Flora, mentre Sant’Erasmo viene minacciato di ammonizione. Al quarto tentativo, quello valido, Arri scatta in testa seguito da Sanna e Mulas, mentre Carboni non… carbura per evidenti problemi a Shame che – nomen omen – subisce presto un distacco record sicuramente per qualche colpo preso nella mossa. L’ordine non cambia e il Corvo e Biancorosso si danno appuntamento in finale.

San Bernardino in castigo, trionfa Amsicora

Le intemperanze di San Bernardino gli costano lo spostamento all’esterno in finale dopo, nell’ordine, San Magno, Sant’Erasmo e Legnarello. Nell’ultima corsa, ancora senza false partenze, Legnarello e Sant’Erasmo corrono testa a testa per mezzo giro, poi il primo si stacca davanti, con San Magno che incalza e recupera una posizione, mentre San Bernardino rimane presto fuori dai giochi. Sul pratone esplode (ancora) la festa giallorossa e Amsicora è portato in trionfo. Concluso il Palio del centenario, comincia il conto alla rovescia per il centenario del Palio, che cadrà nel 2035.

legnano palio centenario legnarello – MALPENSA24