A Tradate si aggrava l’emergenza idrica. Il sindaco ordina: evitare gli sprechi

tradate emergenza idrica
Il municipio di Tradate

TRADATE – L’emergenza idrica in città si aggrava: il Comune di Tradate ha emesso un‘ordinanza d’urgenza contro gli sprechi d’acqua. La situazione di disagio si segnala a macchia di leopardo in diverse parti di Tradate. In molti appartamenti il flusso d’acqua è molto flebile, motivo per cui il Comune è corso ai ripari.

Tutto parte dalla situazione atmosferica come ha sottolineato il Comune: “La società ALFA s.r.l. che gestisce sul territorio comunale di Tradate il Servizio acquedotto, segnala che la mancanza di precipitazioni dei mesi scorsi ha comportato una sensibile scarsità delle portate d’acqua a disposizione per l’approvvigionamento idrico rispetto a quelle degli anni precedenti. Tale carenza provoca una diminuzione della pressione nelle tubature, che, soprattutto ai piani alti degli edifici, può comportare una riduzione della quantità d’acqua erogata. Questa è una ragione in più per raccomandare un utilizzo oculatodelle risorse idriche, limitando l’utilizzo dell’acqua potabile ed evitando di consumarla per usi diversi da quelli strettamente necessari ai bisogni primari della popolazione”.

A tal proposito il Sindaco ha emesso apposita ordinanza per regolamentare i consumi idrici in questa particolare circostanza. Nello specifico, dal 15 giugno 2022 al 31 agosto 2022 e nella fascia oraria dalle 6 del mattino a mezzanotte, si ordina alla popolazione residente o avente attività sul territorio del Comune di Tradate: di non utilizzare l’acqua potabile erogata dall’acquedotto cittadino per: Lavaggio di piazzali e vialetti; Riempimento di piscine (attività soggetta a richiesta di autorizzazione); innaffiamento di prati giardini e orti; lavaggio di autoveicoli (con esclusione degli autolavaggi). Si chiede inoltre di ridurre i consumi domestici di acqua ai soli usi potabili ed igienici. ALFA s.r.l. ha comunicato inoltre che potrebbero verificarsi irregolarità e interruzioni nell’erogazione dell’acqua potabile. Consiglia in caso di interruzione del servizio di escludere dal funzionamento eventuali impianti di sopraelevazione (autoclave). “Si precisa che sono esclusi dalla presente ordinanza: agricoltori e floricoltori iscritti alla CCIAA Gestione “casa dell’acqua”.

Il Comune fa sapere che i contravventori saranno perseguiti, a norma di legge, con sanzioni amministrative previste dalla legge da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro che saranno riscosse in conformità alle modalità specificate nella legge. “Gli organi di Vigilanza sono incaricati dell’osservanza della presente ordinanza”.

tradate emergenza idrica – MALPENSA24