A Varese arriva Kayt, il progetto che premia chi differenzia in modo corretto

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La mappa con le zone di Varese coinvolte nel progetto Life

VARESE – Informare e coinvolgere direttamente i cittadini per rendere ancora più efficiente il sistema di raccolta differenziata. E vincere anche premi in buoni speda. Il tutto sfruttando i nuovi canali di comunicazione e, come in questo caso, whatsapp.

E’ stato presentato questa mattina, mercoledì 9 settembre, a Palazzo Estense il progetto Kayt, Know As You Throw (Conosci ciò che butti) e le attività correlate e finanziate dal bando europeo “Life 18”.

varese de simone strazzi

L’iniziativa coinvolgerà una zona compresa tra le Bustecche, San Carlo e Bizzozero, circa 2 mila famiglie per un totale di 5 mila cittadini. Oltre a Varese questo progetto pilota verrà testato a Bassano del Grappa, Bitetto, paese della Puglia e a Sant Just Desvern (nell’area di Barcellona).

In sostanza, partendo da una serie di criticità ancora da risolvere e che si verificano in alcune zone popolose della città, l’obiettivo è quello tramite la creazione di una piattaforma su Whatsapp di arrivare in maniera capillare alle gente, con una serie di messaggi informativi, ma anche coinvolgimenti poiché sotto forma di questionario, al fine di spiegare nei dettagli i processi di differenziazione dei rifiuti e così correggere gli eventuali errori che inficiano l’efficienza della filiera dello smaltimento.

Arriva Kayt

Il progetto, denominato KAYT, Know As You Throw (Conosci ciò che butti) parte dalla partecipazione di Varese a un progetto che rientra nel bando europeo “Life 18“, un modo per ottenere risorse consistenti da impiegare su tematiche di grande impatto sociale. Una gara a cui il Comune di Varese ha partecipato insieme con altre realtà urbane. A fare da capofila del progetto il Consorzio veneto Etra. «Abbiamo fatto squadra con altre realtà anche fuori dai confini nazionali e siamo riusciti a vincere – spiega l’assessore Dino De Simone – Non è stato facile perché abbiamo dovuto affrontare una sfida che ha visto la competizione di altre 180 proposte. Una decina di progetti ha conquistato il podio, e tra questi anche quello di cui il Comune di Varese è uno dei partner».

Via innovativa e sprimentale

La sperimentazione punta a coinvolgere i cittadini di Varese offrendo informazione e sensibilizzazione per migliorare la loro raccolta differenziata. L’amministrazione ha individuato un’area cittadina piuttosto ampia, tra Bustecche, Bizzozero e San Carlo, in cui sono presenti 450 tra immobili e condomini e in cui la raccolta differenziata può migliorare. Un’area in cui risiedono 2 mila famiglie e 5 mila cittadini.

La prima fase è costituita da focus group e interviste ai cittadini, con un’attenzione particolare rivolta ad amministratori di condominio e a caposcala. Una fase in cui sarà analizzata la situazione della raccolta differenziata.
La seconda fase prevede il coinvolgimento diretto dei residenti. Si cercherà di far aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti grazie ad informazioni ed incentivi.

Tra gli incentivi buoni spesa, che potranno essere utilizzati dalle famiglie “riciclone”. «La nostra iniziativa – spiega De Simone – potrà dare il via a un circolo virtuoso: se si migliora la raccolta differenziata, si può essere sostenuti economicamente con voucher da spendere in negozi di quartiere, in esercizi di vicinato». Il progetto, della durata di 12 mesi, mette in campo diversi strumenti informativi e di coinvolgimento.

Gli “Eco Coach”

Gli Eco coach sono informatori ambientali che svolgeranno compiti di informazione puntuale con riunioni presso i condomini, supporto agli utenti per superare difficoltà ed errori e che promuoveranno la partecipazione attiva degli utenti al progetto. Saranno veri e propri tutor della raccolta differenziata per passare da una fase di controllo ad una di aiuto e coinvolgimento con un obiettivo comune, ridurre i rifiuti e migliorare la raccolta differenziata.

La messaggistica bidirezionale

Il progetto prevede l’implementazione di una piattaforma a sostegno della comunicazione con gli utenti. Un sistema innovativo, che supera le tradizionali app, evitando l’ennesima applicazione da scaricare e che utilizza invece gli strumenti già disponibili sui nostri telefoni come sms, Whatsapp e Telegram. Mandando un semplice messaggio al numero di telefono di progetto, gli utenti potranno iscriversi al progetto e beneficiare di tutti i vantaggi previsti. Tramite il canale prescelto tra sms, WhatsApp o Telegram, l’utente potrà ricevere informazioni, approfondimenti, partecipare a quiz, maturare punti e inviare quesiti o informazioni, oltre che attivare momenti diretti di tutoraggio.

Premiato chi partecipa e differenzia

Partecipando attivamente al progetto, informandosi e rispondendo ai quiz, l’utente potrà guadagnare punti. In palio 10.000 euro in buoni spesa da 25 euro, che saranno sorteggiati tra gli utenti che avranno aderito al progetto. I negozianti locali saranno invitati ad aderire all’iniziativa, diffondendola tra i residenti del quartiere e accettando di ricevere i buoni sconto che saranno integralmente rimborsati. Un intervento importante a sostegno del commercio locale.

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