VARESE – Una città che fattura oltre 4 miliardi di euro, o almeno questo è il risultato portato a casa nel 2019 dalle 43 aziende di Varese che fatturano più di 13 milioni l’anno.
Haier e Bticino in testa
Il quadro è fornito da una classifica di “Economia&Territorio” e benché si riferisca al 2019, periodo degli ultimi dati disponibili, ma precedente alla pandemia da Covid-19 che ha chiaramente messo in crisi gran parte di queste aziende (ma non tutte) fornisce comunque dei dati positivi. La città di Varese, con le sue 43 grandi aziende che fatturano più di 13 milioni all’anno, ha un peso specifico importante: che supera i 4 miliardi di euro. Il doppio rispetto ad altre solide realtà del territorio, come Busto Arsizio e Gallarate.
Leader indiscussa è la Haier Europe Appliance, multinazionale specializzata nella produzione di elettrodomestici che a Varese nel 2019 ha fatturato più di 1 miliardo di euro. Ma tra le top aziende stilate dalla classifica di “Economia&Territorio” rientrano anche nomi di vere eccellenze locali, come la Bticino di Bizzozero al terzo posto in tutta la Provincia grazie al suo fatturato che ha sfiorato i 900 milioni, la Lu-ve, al decimo posto a livello Provinciale, con un fatturato di più di 390 milioni ed Econord, che è invece 16esima e nel 2019 ha “incassato” 264 milioni.
La top 20 a Varese
- Haier Europe Appliance al secondo posto con un fatturato di oltre 1 miliardo di euro
- Bticino al terzo posto con 872 milioni di euro
- Lu-ve al decimo posto con un fatturato di più di 390 milioni
- Econord è sedicesima con 264 milioni di euro
- Diva è al 27esimo posto con 156 milioni
- Nelsa al 37esimo con 138 milioni di fatturato
- Dama al 45esimo con 125 milioni di euro di fatturato
- Wendecar all’83esimo posto con 70 milioni di euro di fatturato
- Leica Microsystems all’85esimo con poco più di 70 milioni di euro di fatturato
- Prevcom al 97esimo con 62 milioni di euro di fatturato
- Base Blu al 107esimo posto con 59 milioni di euro di fatturato
- Riganti al 109esimo posto con 59 milioni di euro di fatturato
- Gsm al 112esimo posto con 57 milioni di euro di fatturato
- Equinox Holding al 117esimo posto con 55 milioni di euro di fatturato
- St al 113esimo posto con 50 milioni di euro di fatturato
- Fincimec al 150esimo posto con 44 milioni di euro di fatturato
- Agesp Energia al 155esimo posto con 44 milioni di euro di fatturato
- Eli Holding al 159esimo posto con 42 milioni di euro di fatturato
- Prealpi Casearia al 162esimo posto con 41 milioni di euro di fatturato
- Videojet Italia al 164esimo posto con 40 milioni di euro di fatturato
Eccellenze locali
Altrettanto interessante è guardare al territorio circostante, in particolare a città e i piccoli paesi, forti comunque di importanti, e proficue, aziende. Primo su tutti è Daverio, che con poco più di 3 mila abitanti accoglie due gioielli: la Goglio, società leader in Europa nel packaging flessibile, che si conquista l’11esimo posto in Provincia con i suoi 372 milioni di fatturato e la Merlett Tecnoplastic che è invece al 78esimo posto con 77 milioni l’anno. Altrettanto degna di nota è la Missoni di Sumirago che invece nel 2019 ha fatturato 89 milioni di euro, guadagnandosi il 65esimo posto in classifica. Ma anche la Enoplastic di Bodio Lomnago spicca di eccellenza con un 73esimo posto grazie agli 80 milioni di fatturato.
In conclusione, il 2019 si prospettava per la provincia di Varese un anno di grande prosperità: con una città capoluogo da oltre 4 miliardi ed eccellenze territoriali invidiateci da tutto il mondo, come la Goglio che ha stabilimenti anche in Olanda, Stati Uniti e Cina e che proprio in questi tempi sta investendo sempre di più sulla sostenibilità. Anche se l’inaspettata pandemia da Covid-19 ha messo in crisi numerosi settori il potenziale c’è e, con il giusto supporto, anche la via per una solida ripresa.
Le aziende più ricche di Busto: sono 45 con più di 13 milioni di fatturato. La classifica