VEDANO OLONA – Grande commozione questa mattina nella chiesa parrocchiale di Vedano Olona dove si è celebrato il funerale del vice ispettore di Polizia Massimiliano Abbiati, per tutti Max, stroncato a soli 48 anni da un male incurabile. Esperto di informatica, è stato per più di vent’anni in servizio alla squadra mobile di Varese, nella sezione “reati contro la persona”. «Ha combattuto con tutte le forze contro il male, sempre con il sorriso sulle labbra – lo ha ricordato il fratello Fabrizio – ha lasciato un segno in tutto quello che ha fatto». Per Massimiliano Abbiati il picchetto d’onore fuori dalla chiesa ad accompagnare il feretro, ma anche un elicottero della Polizia a sorvolare la piazza di Vedano, gremita di gente.
Il funerale
Ingresso contingentato nella chiesa di San Maurizio a Vedano Olona, nel rispetto delle norme Covid, ma c’era tantissima gente, nella piazza dalla chiesa e anche collegata in diretta streaming, per tributare l’ultimo saluto a Max Abbiati, scomparso dopo una lunga lotta contro un brutto male. Tutti idealmente stretti attorno alla famiglia del viceispettore di Polizia: la moglie Sara, i figli Federico e Samuele, i genitori Nicoletta e Giacomo, il fratello Fabrizio. E ai tanti colleghi in divisa che hanno perso un punto di riferimento. Tutti «con il silenzio nel cuore», come ha sintetizzato il parroco di Vedano, don Daniele Gandini. «Che dice come lo stupore di Massimiliano ha parlato a ciascuno di noi. Mostrandoci che nella vita occorre sempre ripartire e fare bene il bene fino in fondo. A noi il compito di custodire la memoria viva dello sguardo del nostro fratello Massimiliano».
«Papà, sei il migliore»
«Sei immortale, non ti scorderò mai» così il figlio Federico ha raccontato papà Max dal pulpito della chiesa di Vedano, al termine della cerimonia funebre. «Papà, vorrei dirti un milione di cose, ma sono qui per ricordare l’uomo che sei stato e sempre sarai – le struggenti parole del figlio – il miglior padre che potessimo chiedere, sempre presente in ogni momento. Ci hai insegnato tutto e cresceremo seguendo il tuo esempio. In questi ultimi due anni hai dimostrato a chiunque ti conosca cosa vuol dire lottare con tutte le proprie forze, ed il bello è che lo hai fatto con il tuo modo di essere fantastico, leggero e fortissimo, anche severo, ma soprattutto simpatico e burlone. Rimarrai per sempre nel cuore di qualsiasi persona che hai conosciuto. Sei il migliore e sei un esempio per tutti».
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