Rinviata la discussione su Accam. A Busto è tregua armata tra Lega e Forza Italia

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BUSTO ARSIZIO – Un rinvio che mette tutti d’accordo e che ha molte ragioni. Questa sera, lunedì 22 ottobre, di Accam in commissione non si è parlato. Slitta tutto a novembre: discussione in commissione, in consiglio e in assemblea dei soci.

Tregua armata

Il rinvio della discussione sullo spostamento dello spegnimento dell’inceneritore ha tutto il sapore di una tregua armata tra la Lega di Busto e Forza Italia. Già perché il posticipo di un mese permette da una lato di lavorare ai fianchi i leghisti bustocchi per convincerli a votare la chiusura al 2027 ed evitare che passi in consiglio magari con il voto delle opposizioni e dall’altro di portare il centrodestra compatto alle elezioni provinciali di settimana prossima, dove in corsa c’è proprio il sindaco di Busto Emanuele Antonelli.

Più tattica che logica

Insomma si prende tempo. Anche per capire come si orienteranno gli altri soci Accam, che nelle prossime settimane porteranno nei rispettivi consigli comunali proprio lo slittamento al 2027. E così, Busto, da primo che sarebbe stato a prendere posizione sul rinvio di spegnimento, diventa l’ultimo, o tra gli ultimi, dei Comuni a prendere la decisione.

Insomma più che la logica, su Accam vince la strategia. Politica. Anche perché la fermezza (fino a all’altro giorno) del Carroccio cittadino nel voler spegnere al 2021 ha creato, anche se nessuno è pronto ad ammetterlo ufficialmente, più di un imbarazzo sia in casa Lega sia tra gli alleati forzisti.

Ossigeno

Il mese più dà quindi ossigeno. E soprattutto (almeno ufficialmente) non accentua le frizioni in chiave elettorale provinciale. Se, infatti, si fosse affrontato nei tempi stabiliti, ovvero questa sera in commissione e domani in consiglio, il tema di Accam, la Lega non avrebbe certo potuto tirarsi indietro. E al momento del voto avrebbe bocciato la data del 2027. Smentendo di fatto Antonelli, che oltre che sindaco di coalizione  è anche il candidato a presidente della Provincia, scelto e sostenuto anche dalla Lega, poiché, come ribadito da tutta la filiera di comando leghista (da Varese fino a Busto) l’unico capace di coagulare il centrodestra. Spostare il problema Accam per rafforzare il candidato di centrodestra è una delle chiavi di lettura del rinvio. Che sta bene sostanzialmente anche alla Lega: prendere tempo per vedere come va la partita di Villa Recalcati.

Insomma l’obiettivo è dimostrare che l’alleanza Lega e Forza Italia a queste latitudini è granitica. E al contempo non dare peso alle crepe che invece, come su Accam, si aprono nella maggioranza.

Le prossime date della vicenda

Si va così dopo le elezioni provinciali. Mentre la data della commissione su Accam non è ancora stata fissata, si sa già che l’argomento approderà in consiglio il 20 novembre e in assemblea dei soci il giorno dopo, ovvero il 21. Nella prossima commissione poi dovrebbe esserci anche il presidente di Accam Laura Bordanaro, la quale spiegherà ai commissari i contenuti del piano industriale stilato sulla data del 2027. E c’è chi dice che questa mossa, poiché la proposta è arrivata dalla Lega, sia l’escamotage per far tornare il Carroccio bustocco sui propri passi, poiché a quel punto, con il piano illustrato, potrebbe “ingoiare il rospo” e dare via libera allo slittamento.

Un bravo ragazzo

Al termine della commissione il sindaco Antonelli ha commentato la recente presa di posizione di Alberto Riva, sull’inceneritore. L’ex assessore forzista è stato molto critico nei confronti del suo partito, che a sua dire, su Accam, non ha il coraggio di dire ufficialmente che l’attività deve proseguire senza una scadenza. Il sindaco ha così commentato: «Riva è un bravo ragazzo e per me ha sempre ragione, soprattutto perché non si fa influenzare mai da nessuno». Una dichiarazione dal tono chiaramente ironico.

 

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