MILANO – Accusati di aver violentato una studentessa di 22 anni, i calciatori del Livorno Mattia Lucarelli e Federico Apolloni sono stati ascoltati oggi a Palazzo di Giustizia a Milano, per il loro interrogatorio di garanzia. Insieme ad altri tre amici, sono indagati per il presunto abuso di una giovane turista americana, conosciuta in discoteca e poi portata a casa di Lucarelli, in un appartamento di Milano, nel marzo scorso. I due, 22 e 23 anni ed entrambi ai domiciliari, negano ogni addebito, parlando di rapporti consensuali. A supporto della loro tesi hanno consegnato i video alla Polizia.
I fatti
Aveva bevuto e per questo forse era poco lucida. Così la sua amica descrive la 22enne straniera, presunta vittima di una violenza sessuale di gruppo avvenuta nell’appartamento di Mattia Lucarelli, la scorsa primavera. Loro l’avrebbero incontrata al “Gattopardo” di Milano e poi fatta salire sulla loro auto per poi dirigersi nell’appartamento del calciatore, mentre lei avrebbe chiesto di essere portata a casa. “Qui parte lo stupro” e ancora, “se chiama la polizia siamo fregati” e “levati dal ca…o, hai già sc**to“, sono alcune delle frasi pronunciate dai giovani una volta in casa del giovane calciatore, dove la ragazza sarebbe stata fatta accomodare su un divano, per poi subire palpeggiamenti. Ad un certo punto però la 22 enne sarebbe stata lasciata sola con Lucarelli e Apolloni, per poi subire rapporti sessuali completi. Secondo i due atleti però, quanto accaduto sarebbe stato l’epilogo di una serata goliardica, e i rapporti consensuali. “Siamo innocenti”, le loro parole al Gip di Milano.
Le indagini proseguono per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi. All’appello manca un video, secondo la difesa fondamentale per dimostrare la loro innocenza, che però sarebbe stato cancellato.
