Albizzate ricorda le sue vittime dopo il crollo: «Un mese di dolore e rabbia»

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ALBIZZATE – «E’ trascorso già un mese. Un mese di dolore, un mese di sofferenza, un mese di pensieri, un mese di riflessioni. Nessuno di noi si sarebbe voluto trovare qui a dover confrontarsi con una terribile tragedia che ha rattristato la nostra Albizzate e in particolare la famiglia Hannack. E’ un dolore che ci accomuna nel silenzio ma anche nella rabbia». Il sindaco Mirko Zorzo parla alla famiglia Hannac e a tutta la comunità albizzatese. Oggi, 24 luglio, in paese è il giorno del ricordo. Questa mattina la deposizione della corona d’alloro sul luogo del crollo. Alle 17.30 la cerimonia di commemorazione in municipio. Un mese fa Fouzia Taoufiq, casalinga di 38 anni e i suoi due bambini, di uno e cinque anni, sparivano sotto le macerie nel drammatico crollo avvenuto in via Marconi.

Vicini a Adam e Noureddine

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Accanto a Zorzo c’è il sindaco dei ragazzi di Albizzate Federico Bertoni, che si è rivolto al piccolo Adam, 9 anni, l’unico figlio sopravvissuto al crollo: «Posso soltanto immaginare come possa essere difficile crescere senza mamma. Ma su di noi potrai sempre contare». E poi ancora il presidente della provincia di Varese e sindaco di Busto Emanuele Antonelli, che ha portato l’abbraccio di tutto il territorio. «Quanto accaduto ha colpito al cuore tutti noi. Siamo vicini a questa famiglia e al sindaco Zorzo». Tra gli oratori anche Abdessamd Nadir, ex presidente del centro culturale islamico di Oggiona Santo Stefano frequentato da tutta la famiglia Hannach. «Vogliamo ringraziarvi uno a uno perché la vostra vicinanza, il vostro affetto, la vostra capacità di sostenerci con l’amore, sono stati per tutti noi un conforto così grande da essere noto soltanto a Dio». Ma soprattutto c’è Noureddine Hannack, un marito e un padre travolto dalla tragedia. A lui si è rivolta il vicepresidente del consiglio regionale Francesca Brianza: «Porto l’abbraccio di tutta Regione Lombardia. Non siete soli. La vita, lo abbiamo visto, può cambiare in un istante, ma noi vi sosterremo».

Il discorso di Zorzo

Visibilmente commosso il sindaco Zorzo – sopravvissuto per miracolo alla tragedia – durante il suo discorso ufficiale:«Fouzia, Soulaymane, Yaoucut  sono stati strappati dall’affetto dei propri cari e degli amici. Lo sconforto è tanto. Il Comune di Albizzate che rappresento è fortemente vicino alla famiglia Hannack, distrutta da tre perdite che purtroppo non potranno essere colmate. A papà Nourredine e al piccolo Adam la nostra Albizzate nella sua interezza testimonia la più sincera solidarietà e porge le sue sentite condoglianze. Rivedo Soulaymane che mi passa davanti con la sua biciclettina azzurra e la t-shirt verde oliva e mi aveva colpito la  sua precisione nel pedalare in  strada filo cordolo del marciapiede e a seguire qualche metro indietro la mamma Fouzia con la piccola Yaoucut sul passeggino che si avvicinano verso di me sopra al marciapiede. Poi un boato e il crollo. Caro Adam sento ancora il tuo singhiozzo e mi è rimasto immortalato il tuo sguardo quando tra il mio indice e medio ti ho stretto la guancia».
A dare l’ultimo saluto alle tre vittime anche il console Raihani Bouzekri che a sua volta ha ringraziato la comunità albizzatese: «Il consolato si occuperà del sostegno psicologico e economico della famiglia Hannack. Settimana prossima le salme torneranno in Marocco. Grazie per la vostra vicinanza».

Andiamo avanti più coesi di prima

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Il sindaco non dimenticailproprietario dello stabile Antonino Colombo,«fortemente provato», ed elogia «l’affetto testimoniato in questi giorni da tantissimi Albizzatesi e non. Spero possa aiutarci tutti ad uscirne con il coraggio  la forza e la gioia  che contraddistingue noi padelat  per ripartire e andare avanti ancora più uniti, più vicini tra noi e ancora più stretti intorno alla famiglia Hannack». Poi rivolge lo sguardo al futuro: «E’ doveroso guardare avanti protetti dall’alto dai nostri 3 cari. Un ringraziamento sincero va al magistrato Nadia Calcaterra, ai periti, agli uomini della protezione civile che a rotazione per un mese hanno sorvegliato l’area sotto sequestro, ai soccoritori, ai vigili del fuoco, ai carabinieri,  ai nostri agenti della polizia locale di Albizzate. Grazie a tutta la comunità, a tutte le istituzioni che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Albizzate ripartirà ancora più coesa di prima».

Crollo di Albizzate, il giorno del ricordo. Lunedì il rientro delle salme in Marocco

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