ALEX VIOLA: “Una vittoria contro il Milan che ha il sapore della vendetta”

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Alessandro Zucconi 

Un bel regalo di Natale che ha sapore di vendetta. Lo ammetto ho il dente avvelenato con il Milan e  la vittoria di oggi ha innescato in me una goduria immensa anche per come si è compiuta: un tiro un gol. La scorsa estate è stata regolarmente ammessa a giocare  l’Europa League, uscendo poi prematuramente e non onorando in modo adeguato il calcio Italiano.

Vendetta Viola

Se ci fosse stata un minimo di giustizia, viste le regole scritte da rispettare, la Fiorentina avrebbe di diritto dovuto giocare lei, visti i bilanci non in ordine del club rosso nero, vedi anche il ricorso di questi giorni del club di Milano. Tutto ciò permesso da regole che vengono applicate senza coerenza, ma purtroppo ci siamo abituati a questo tipo di gestione nell’universo calcistico . Il Milan senza dubbio era in emergenza, ma oggi la squadra Viola ha saputo stare in campo ed è riuscita grazie alla magia di Chiesa a portare a casa il bottino pieno. La vittoria ha  generato in me nuove speranze per il proseguo del campionato e spero che la stessa cosa accadrà anche nelle teste dei giovani  giocatori viola.

Tre punti bellissimi

Certo ancora la classifica non la guardo, ma il campionato a mio avviso é mediocre, ma se con Parma e Genoa dovessero arrivare altre due vittorie, allora si che sarei incuriosito di ridargli un’occhiata. Comunque mi prendo questi bellissimi tre punti,  alla faccia di tutti quelli pseudo tifosi viola che non riescono più  a gioire neanche d’avanti a due vittorie consecutive. Anche oggi hanno continuato a non risparmiare criticare a squadra allenatore e proprietà, sul mondo web piuttosto che nelle radio Fiorentine, come se fosse consuetudine sbancare San Siro per i Viola, cose per me incomprensibili. Un grande applauso per la prestazioni impeccabili  di Lafont e Victor Hugo, ma tutta la squadra ha saputo gestire la partita in modo razionale.  Un pensiero speciale a Dormolivo, così ribattezzato dal popolo viola prima che lasciasse Firenze e la Fiorentina nel 2012: ci lasciò dicendo che voleva andare a vincere, ecco il tutto é coinciso con il lungo e lento declino del club rossonero.
Grazie ragazzi continuate così, la strada è lunga ma se affrontata con questa determinazione,  saranno molte più le discese che le salite che ci troveremo ad affrontare.

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