Alfiere Pro, colonna del Busto 81. Tosi ricorda Gambazza: “Ho perso un amico”

Stop alle polemiche, spazio ai ricordi. Della vicenda del Busto 81, della cessione del titolo di serie D al Varese, del bando di via Valle Olona, e dell’assegnazione dei contributi alle società sportive, i cittadini di Busto si sono già fatti eccome un’idea, e alle urne di maggio potranno finalmente far sentire la loro voce, la voce del popolo contro quella dei poteri forti, troppo spesso vicini alla politica.

Ma di fronte alla scomparsa di Giorgio Gambazza, un ex tigrotto che aveva legato il suo nome allo sviluppo del Busto 81, abbiamo deciso di mettere da parte ogni polemica, accogliendo favorevolmente la richiesta dell’attuale presidente dell’Assb Massimo Tosi (figura che negli ultimi tempi è riuscito ad accaparrarsi le simpatie dei tifosi biancoblù tanto quanto Francesco Speroni) di pubblicare un suo personale e sentito ricordo dell’amico Giorgio, non senza risparmiarsi un passaggio sibillino. Come direbbe Mark Twain nessuna parola è tanto efficace quanto un silenzio al momento giusto.

Ti ho conosciuto quando appena quindicenne incominciavo a calpestare i campi di calcio: giocavo nelle giovanili della Pro Patria, tu eri già un “calciatore”; ci vedevamo solo il giovedì per le partitelle, ma cominciavo a frequentarti anche fuori dallo stadio con i vari Baffi, Cecotti ecc.

Ci siamo poi persi di vista anche per eventi miei famigliari che mi hanno costretto ad abbandonare quel calcio e approdare in altre società dilettantistiche.

Poi nel 1982 ho conosciuto un mito, “Pippo Mulazzi” che mi ha portato in una nuova società che stava nascendo, il BUSTO 81. Lì ho iniziato come allenatore, ma il Pippo mi ha convinto a prendere per mano la società per intraprendere un lungo cammino.

Come responsabile del Settore Giovanile e in seguito Presidente, i miei ricordi mi portano ad un pomeriggio dove forse per caso sei passato in via Valle Olona: ci siamo salutati e, visto il tempo di momentanea lontananza, abbiamo discusso come al solito di calcio. Alla fine ti feci una proposta per farti venire al Busto 81 per allenare: lì è cominciato tutto, il tuo contributo è stato notevole, ci ha aiutato a crescere.

Tanti anni passati con varie avventure dentro e fuori dal campo, bei ricordi.

La vita va vissuta sempre al massimo perché, prima o poi finisce. Ora è successo e non si può tornare indietro se non con i ricordi; ci hai lasciato, ma il mio ricordo resta sempre quello di una persona che ha sempre fatto tutto e di più per l’educazione calcistica e formativa dei piccoli calciatori che hai avuto. Rare volte ti ho visto arrabbiato: hai sempre cercato di accomodare i problemi, a volte anche a scapito delle tue personali iniziative.

Sai, sono stato al funerale ed ho rivisto vecchi amici del Busto 81; e come avrai visto gli amici ci sono sempre. Non c’era molta gente a farti l’ultimo saluto, mi aspettavo di più visto la notorietà che ti circondava.

Caro amico mio il Busto 81 c’era a ricordarti, qualche altro NO! La riconoscenza non è certo una dote che tutti hanno, soprattutto per persone che hanno lasciato un ricordo nelle squadre in cui ha giocato.

Beh, avrei mille cose in mente ma non riesco ad esternarle, comunque ho perso un amico, un’altra colonna del Busto 81.

CIAO e buon viaggio.

 

La Pro Patria piange Giorgio Gambazza

Tosi Gambazza Busto 81 – MALPENSA 24