LEGNANO – Sono ore di grande preoccupazione per l’intera rsa Sant’Erasmo. Ad agitare i pensieri e forse anche la ritrovata tranquillità dopo le difficili settimane della prima ondata del Covid è l’attesa dell’esito di un tampone al quale è stato sottoposto un operatore della struttura, il quale si divide a livello lavorativo tra Legnano e l’rsa di Concorezzo dove è stato individuato un importante focolaio: quasi la totalità degli ospiti, infatti, è risultata positiva al coronavirus. Come anche alcuni operatori.
Le contromisure, appena avuta la notizia di casi positivi nella residenza brianzola, sono subito state adottate. Già nei giorni scorsi era di nuovo scattato il lockdown per i parenti che non possono più fare visita ai famigliari ospiti.
Al momento non si sa altro e non si hanno neppure ulteriori dettagli. Dalla struttura non trapela nulla e l’unico a rilasciare una dichiarazione a fronte di una richiesta di maggiori notizie è il direttore generale Livio Frigoli: «L’unica cosa che per ora posso dire è che siamo in attesa del risultato del tampone. Che arriverà presumibilmente nella giornata di domani, giovedì 15 ottobre, è che una volta in possesso di notizie certe daremo informazioni in maniera tempestiva e trasparente». E’ evidente, dal tono delle dichiarazioni di Frigoli, che all’interno della rsa ci sia grande preoccupazione.