Varese, l’antenna 5g torna ad agitare Bizzozero: raccolte 500 firme per il no

VARESE – Bizzozero non vuole la seconda antenna 5g. Sono 500 le firme raccolte dai comitati cittadini contro l’installazione di una seconda infrastruttura per la telefonia mobile. Petizione che verrà consegnata proprio nelle mani del sindaco Davide Galimberti giovedì 30 novembre in mattinata.

No alla seconda antenna

Già il posizionamento della prima antenna, avvenuto poche settimane fa, ha colto di sorpresa i residenti. Che ora si sono mossi per stoppare il bis. Con una raccolta firme da parte del Comitato Varese sud e del Comitato pro restauro della chiesa di Santo Stefano.

A rendere noto la consegna della petizione al sindaco sono Giuseppe Terziroli e Luisa Alioli, ovvero rispettivamente i referenti del Comitato pro restauro e Varese sud. Con una nota ufficiale.

La nota

La Chiesa di Santo Stefano a Bizzozero – si legge nella nota – è un edificio di notevole importanza storica e artistica. La chiesa risale all’XI secolo e presenta un’architettura romanica-lombarda. È monumento nazionale rinomata per i suoi affreschi ed il restauro negli anni ’70 a cura dell’architetto Ravasi.

L’area circostante alla Chiesa di Santo Stefano è considerata di notevole valore paesaggistico e storico-artistico, un patrimonio che si è conservato per centinaia di anni. La tutela paesaggistica di questa zona è stata oggetto di attenzione da parte delle autorità locali e delle istituzioni incaricate della conservazione dei beni storico-culturali per la provenienza di epoca romana.

Il Comitato pro-restauro chiesa di S. Stefano e Comitato Varese Sud per “giù le mani da S. Stefano” hanno raccolto centinaia di firme di cittadini preoccupati per il posizionamento di apparati di trasmissione per le telecomunicazioni nell’area del parcheggio del Cimitero di Bizzozero e della chiesa romanica di S. Stefano, su un terreno di proprietà del Comune di Varese. I Comitati esprimono una decisa e motivata contrarietà riguardo tale decisione, per molteplici fattori, tra cui aspetti tecnici, normativi, culturali ed estetici. L’installazione di infrastrutture moderne, come ad esempio apparati 5G, solleva grosse preoccupazioni riguardo la conservazione dell’aspetto storico e artistico dell’area attigua alla Chiesa di Santo Stefano: potrebbe compromettere l’integrità visiva del sito, distrarre dalla bellezza e pregiudicare la serenità dell’area, un unicum dell’intera area Varese Sud.

I due Comitati ritengono che la preservazione di siti culturali deve essere una priorità per le amministrazioni comunali, nell’accezione di tutela del patrimonio esistente e di salvaguardia del bello e dell’armonia paesaggistica, intesa come valore per le comunità, come valore sociale per le cittadine e i cittadini.

antenna bizzozero raccolte firme – MALPENSA24