Aria inquinata, salute e cibo. I Verdi di Varese: «Serve un cambiamento»

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VARESE –  Salute, alimentazione e inquinamento atmosferico. Elementi che fino a qualche decennio fa non avrebbero avuto nulla a che fare tra loro, ma la cui correlazione adesso è diventata più evidente che mai. E proprio di questo che parleranno i Verdi Varese nella diretta Facebook di giovedì 5 novembre.

Serve un cambiamento

Tanto l’Italia, quanto l’Europa stanno vivendo giorni difficili, messi a dura prova dall’epidemia di Covid-19. «Nonostante l’emergenza sanitaria, è comunque nostro dovere mantenere alta l’attenzione su temi altrettanto importanti per il nostro futuro», esordiscono i Verdi. Criticando l‘attuale modello produttivo, ormai incompatibile con un’appropriata gestione delle risorse del nostro pianeta.

«Abbiamo bisogno di nuove politiche, sia a livello nazionale che locale che tengano conto dei cambiamenti climatici e che rispettino l’ambiente». Ecco perché i giovani ambientalisti di Varese hanno voluto riunire i tre elementi della salute, alimentazione e inquinamento nella presentazione di giovedì 5 novembre, che si svolgerà in diretta Facebook alle 18.30.

Malattie croniche dovute all’inquinamento

Una serie di riflessioni che si concentrano proprio sulla pianura Padana, zona a elevata produzione industriale e vittima dell’accumulo di inquinanti da moltissimi anni. «Questi contaminanti, non solo atmosferici, hanno determinato nel tempo l’instaurarsi di patologie croniche per l’apparato respiratorio e cardiocircolatorio di chi ci vive e ci lavora. Vittime reali di un modello produttivo che sta dimostrando tutti i suoi limiti».

La carne inquina più di tutti

La responsabilità di questi problemi è da ricercare in primis nell’allevamento zootecnico, che è la fonte più importante fonte di inquinamento, dopo il riscaldamento domestico. «Stiamo rischiando un vero paradosso, dato che il consumo di carne che tanto pesa sull’ambiente ha raggiunto livelli eccessivi rispetto sia alle necessità alimentari obiettive, sia all’impatto sulla salute». Un’impronta negativa anche in termini di consumo di acqua e di accaparramento di zone sempre più ampie per la produzione di animali e di alimenti destinati alla zootecnia.

Puntiamo sul verde in città

In tutto ciò, una possibile soluzione proposta dagli ambientalisti di Varese è proprio il verde urbano, che svolge un importante ruolo di mitigazione dell’inquinamento dell’aria, come evidenziato in numerose città del mondo. «Piante e arbusti rimuovono particolato mediante l’intercettazione fisica di foglie e rami, e assorbono inquinanti gassosi come il biossido di azoto e l’ozono», spiegano gli esperti.

Sono proprio questi ultimi i maggiori inquinanti che in molte città italiane eccedono i limiti della legge. «Sebbene l’attenzione debba essere posta in primo luogo sulla riduzione delle emissioni, aumentare la superficie a verde consente di contribuire agli sforzi di miglioramento della qualità dell’aria», concludono i Verdi di Varese.

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