Aspettando il palazzetto, le imprese della Pro Patria Ginnastica nascono in cantina

BUSTO ARSIZIO – La Pro Patria ginnastica sale sul tetto d’Italia, perché l’argento conquistato a PalaVesuvio vale quanto un oro. Ma a Busto la società continua a rimanere e allenarsi (chissà ancora per quanto) in una scantinato. Perché è lì che gli atleti della società del presidente Rosario Vadalà si allenano ormai da decenni. E, nonostante i limiti strutturali, costruiscono imprese e miracoli sportivi.

La grande promessa

L’ultimo grande successo della Pro Patria Ginnastica, orgoglio di una città intera per i risultati che conquista e per gli atleti che portano in giro per l’Italia e il mondo il nome di Busto Arsizio, ha fatto riemergere il paradosso della palestra di allenamento della società. Ma soprattutto il fatto che del palaginnastica, promesso in tutte le salse e in tutte le sedi istituzionali bustocche, al momento non si vede nemmeno l’ombra.

Eppure il cantiere avrebbe già dovuto essere operativo, o per lo meno avviato. Prima del Covid. E lo diciamo prima che il Covid diventi la scusa dei ritardi e il tappeto sotto il quale nascondere il mucchietto di promesse che a oggi sono rimaste tali e i continui rinvii.

Eppure momenti che hanno emozionato e illuso presidente della società, allenatori ed atleti non sono certo mancati negli ultimi due anni. Ora però l’inizio della fine di questa lunga attesa, iniziata nel lontano 2007, sembra essere aprile 2021. Poi però vanno contati anche i mesi di lavori in corso. Insomma se andrà tutto bene ancora un paio d’anni d’attesa.

Il Campus

Ma facciamo un passo indietro. Per ricordare che la nuova sede di allenamento della Pro Patria ginnastica sorgerà in un complesso sportivo di grande livello, il Campus di Beata Giuliana che, tra le varie strutture, prevede anche due piste per il ghiaccio. Un progetto che non ha avuto un iter del tutto tranquillo, che non si può ancora dire essere arrivato in porto, ma sul quale, da giorni, è al lavoro una commissione tecnica di Palazzo Gilardoni per valutare se tutta la documentazione presentata (fidejussioni comprese) sia a posto. Step fondamentale per poter vedere posata quella prima pietra che, in realtà avrebbe già dovuto essere al proprio posto.

Il sindaco del fare

Il palaginnastica che non parte è oggetto di polemica ad aprile 2019, quando lo storico allenatore della Pro Patria Rino Scala sfoga la sua delusione. E viene ripreso in consiglio dal sindaco Antonelli, il quale assicura: «Io conto di farlo. Chi dice che non si fa racconta fake news. Io ho detto che si fa e si farà. E rispondo anche all’allenatore della squadra che ha detto che si ritira perché non si fa più. Io non ho mai detto che non si fa e ho dato i tempi di quando si fa e conto di farlo nei tempi (ormai abbondantemente superati ndr)».

Tanto che qualche mese dopo, nel luglio 2019, sempre in consiglio comunale arriva la mossa del sindaco che sorprende tutti (Lega compresa). «Il palaginnastica si farà», annuncia il primo cittadino dopo che il progetto è passato nella giunta pre consiglio. E confida anche che la «speranza è posare la prima pietra a gennaio prossimo (quello scorso ndr) e vedere chiuso il cantiere entro fine del 2020, perché io su questo intervento credo molto».

L’annuncio davanti a 2 mila persone

L’ultimo annuncio trionfante di cui le cronache danno notizie è quello dell’assessore allo Sport Laura Rogora, che a dicembre 2019, davanti a 2 mila persone al PalaYmamay dice: «Il palazzetto? Siamo pronti per partire». Ora, con il senno di poi, si può dire che a Palazzo Gilardoni, “pronti” non lo sono nemmeno adesso a distanza di un anno. Forse finalmente è stata imboccata la buona strada. Ma a che punto esattamente sia arrivata la questione, a parte il sindaco (forse), nessuno lo sa. E intanto gli atleti della Pro Patria Ginnastica continuano a provare  i volteggi rischiando di sbattere la testa contro il soffitto per quanto è basso lo scantinato in cui si allenano e la Pro Patria Ginnastica continua a vincere, a stupire ed emozionare.

L’emozione del consigliere Albani

Come scrive in un post su Facebook il consigliere Alessandro Albani che ieri (domenica 23 novembre) ha seguito in Tv l’impresa degli atleti bustocchi.

Sono stato incollato come un bimbo davanti ad un negozio di dolci per godermi la finale dei Campionati italiani A1 di ginnastica artistica a squadre che si sono disputati a Napoli. Tantissime emozioni mi hanno avvolto e, all’improvviso, sono riemersi tutti i miei ricordi da atleta.

Mi sentivo anch’io impegnato sugli attrezzi, idealmente a fianco dei nostri ragazzi, per sospingerli e per incoraggiarli. La squadra è stata grandiosa!

Una medaglia d’argento che è uno splendido risultato non solo per la Pro Patria, ma per tutta la città!!! La gara di ieri è stato il punto d’arrivo di un intenso e meritevole lavoro fatto dalla Pro Patria Ginnastica sugli atleti e su tutti i bambini.

Un grazie va per tutti loro e in particolar modo a Rino Scala, che ha dedicato tutta la sua vita a questo sport.

Certo… sarebbe stato bello poter festeggiare questo storico risultato nel nuovo palazzetto che era e che deve rimanere una priorità della città di Busto. Una realtà numerosa e prestigiosa come la Pro patria Ginnastica deve poter avere uno spazio adeguato!

palazzetto pro patria argento sindaco albani – MALPENSA24