Busto, il bilancio passa ma non convince. Ennesimo show del sindaco Antonelli

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BUSTO ARSIZIO – I dubbi sul nuovo parcheggio nell’area delle Nord, Busto al centro che perde un consigliere e il sindaco che sbotta contro un capogruppo, abbandona l’aula e regala l’ennesimo show. Insomma nella seduta consigliare di approvazione del bilancio di previsione, sindaco, giunta e consiglieri non hanno fatto mancare nulla. Ma andiamo con ordine.

Il bilancio di previsione passa. Ma non convince

Se si guardano i numeri quello passato ieri in consiglio è un bilancio forte e blindato. Neppure scalfito da un’opposizione, che vota contro, ma risulta tutto sommato morbida e con le unghie limate. I capigruppo del centrodestra, nelle loro dichiarazioni di voto hanno fatto sperticati elogi. E tutta la maggioranza ha votato compatta. Perfino Diego Cornacchia, del Gruppo misto, che per oltre 15 minuti ha mosso critiche e puntualizzato, alla fine ha dato l’ok. E anche Paolo Genoni, della Lista Antonelli, che in perfetta solitudine ha sottolineato il rammarico dell’aumento dell’Irpef, ha pigiato il tasto del via libera. Eppure, i dubbi, che in sala Esagonale sono rimasti sommessi, a fine consiglio sono saltati fuori. Da più parti. Confermando la sensazione che più di un consigliere di maggioranza al momento di pigiare sul tasto dell’approvazione si è un po’ “turato il naso”. Il motivo? L’ultimo progetto inserito nelle piano delle opere: il nuovo parcheggio multipiano delle Nord con annessa l’anagrafe. Un’opera da 7 milioni di euro e sulla quale sono stati messi in bilancio soldi utili a coprire poco più della metà dei costi al momento stimati. Insomma che in quella zona di città esiste un problema di parcheggi nessuno lo nega, che però si possa, forse, risolvere in altro modo più di qualcuno lo sussurra. Aggiungendo inoltre che quei 7 milioni, al momento, potrebbero anche essere spalmati altrove. E qui si apre l’infinito mondo delle priorità cittadine: si va dai lavori viabilistici (asfalti, rotonde, dossi, marciapiedi, verde pubblico) al recupero dell’ex calzaturificio Borri. Che guarda caso, le stime, dicono, di essere più o meno dell’importo del nuovo parking.

Da non credere

Il consigliere Luca Castiglioni è conosciuto per la sua pacatezza, per i toni bassi e perché poco incline alla battaglia politica. E anche ieri, nel suo intervento, non si è smentito. Riuscendo però a essere duro nei confronti di un sindaco che si è visto spiattellato una serie di nodi che il documento finanziario votato non scioglie del tutto. A partire dal palaginnastica «sul quale sono stati fatti una serie di errori. Oltre che una promessa a una società sportiva come la Pro Patria, che a oggi ancora non sappiamo se verranno mantenuta. Si dice che ora c’è un privato. Si dice»; passando per Sant’Anna, «dove ancora non si è capito quale dei due progetti del sottopasso questa amministrazione intende realizzare»; al nuovo parcheggio multipiano, «di cui non si comprende fino in fondo l’utilità», a ciò che invece manca: «Non si sa più nulla della rotonda del tribunale e perfino del PalaAriosto, che invece avrebbe bisogno di interventi». Elenco rincarato da Laura Alba, neo capogruppo di Busto al centro, la quale non è riuscita neppure a concludere l’intervento su Accam, che il sindaco ha letteralmente sbroccato. Antonelli prima ha urlato che «l’argomento non c’entra un cazzo con il bilancio» (in realtà di Accam in bilancio si parla) e poi si è alzato stizzito e ha lasciato l’aula sbattendo la porta per qualche minuto.

Il sindaco e i suoi fantasmi

«Adesso entro, attacco Bottini che è lì seduto tra il pubblico e la stampa». Antonelli nel corridoio annuncia battaglia e si è caricato così prima di rientrare in aula. Ed è stato di parola come si può vedere nel video. Dove, parlando del palaginnastica, non risparmia neppure Rino Scala, lo storico allenatore della Pro Patria che nei giorni scorsi in un’intervista rilasciata a La Prealpina ha avuto la colpa di manifestare tutto il suo rammarico per la situazione relativa a una struttura che, secondo quanto sostenuto dal sindaco, avrebbe dovuto partire a inizio di quest’anno e che invece è slittata a data da destinarsi un’altra volta.

L’ultimo colpo di scena

L’ultima sorpresa arriva quando i titoli di coda del consiglio sono pronti a partire, ovvero al momento della votazione. Tutto come previsto in maggioranza, dove si fa il pieno di voti a favore. Contrari Pd, Cinque Stelle e solo due dei tre consiglieri di Busto al centro, ovvero Laura Alba e Luca Castiglioni. Michela Provisione, infatti, non fa una piega: non vota contro, non a favore e nemmeno si astiene. Semplicemente non partecipa al voto. Pochi se ne accorgono in sala consiglio e tra questi c’è chi rimane quasi di sale. Il motivo del non voto della Provisione? Mistero. ma c’è chi dice che la consigliera abbia già programmato il trasloco e pronte le valigie per passare in un altro gruppo consigliare.

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