Assegnati 6 Cardi d’Oro a Olgiate Olona dopo altrettanti anni di pausa

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OLGIATE OLONA – Dopo sei anni di pausa, il Comune di Olgiate Olona è tornato a consegnare il Cardo d’Oro, la massima onorificenza cittadina che viene conferita a tutte quelle persone che, con il loro operato, si sono distinte dando lustro alla comunità olgiatese. Nella sera di sabato scorso, 16 dicembre, sono stati consegnati dall’amministrazione comunale ben sei Cardi d’Oro: di seguito, i destinatari.

Don Remo Ciapparella, coadiutore a Olgiate Olona nella Parrocchia prepositurale antica Santi Stefano e Lorenzo dal luglio 1977 al febbraio 1991, con la seguente motivazione: “Assidua e infaticabile guida umana e spirituale, educatore premuroso di bambini, ragazzi, giovani sia presso il Centro familiare Santo Stefano, sia come docente di religione cattolica presso la scuola di primo grado Dante Alighieri”. Animatore del campeggio “Stella del Nord” e del Carnevale olgiatese, è stato sostenitore della cooperativa Progetto promozione lavoro, accompagnando con grande sensibilità percorsi talvolta difficili di tante famiglie”.

Maria Alberti Vignati, ex dirigente scolastica dal 1991 al 2001, che “si è sempre contraddistinta per un’impareggiabile etica del dovere e per il forte senso civico e morale.​ Sempre presente nei momenti delicati del personale scolastico e delle famiglie, pronta a sostenere e accompagnare, con discrezione, gli ostacoli della vita. Generoso e instancabile anche il suo impegno durante la gestione in pandemia da Covid-19, è stata encomiabile esempio di resilienza per studenti, personale docente e non docente e famiglie”.

Patrizia Macchi, che iniziò nel 1971 a lavorare come insegnante alla scuola dell’infanzia Landriani per poi, dal 1991 al 2020, diventare coordinatrice. “Dolce e paziente, ha accompagnato nel percorso di formazione generazioni di piccoli olgiatesi, promuovendo il miglioramento e il potenziamento degli ambienti scolastici, la ricettività e la didattica della scuola che ha contribuito a rendere sempre più bella, accogliente e inclusiva. Punto di riferimento per centinaia di bimbi e per le loro famiglie, per le quali lei è, semplicemente, ‘Patri’”.

Stanislao Prodan, detto Stanko (alla memoria), “onesto e grande lavoratore, si affezionò alla comunità olgiatese, amandola con profonda passione. Uomo di grande umanità e generosità, sempre operoso per la comunità e per chiunque ne avesse bisogno, forte, instancabile, pieno di vita, schietto e ingegnoso, splendido marito, padre, nonno. Esempio luminoso di senso civico e morale, con la sua esuberante voglia di vita, quella vera e piena”.

Giovanni Laccabò (alla memoria), uno degli storici “ragazzi di Don Pino”, scomparso ormai da 21 anni; autore della biografia di Don Pino, Laccabò è stato “un giornalista professionista preparato, appassionato e dotato di grande onestà intellettuale, riservato, paziente e gentile. Ha lavorato per anni all’Unità, prima come corrispondente da Busto Arsizio e poi presso la redazione cronaca di Milano. Esperto puntuale del mondo del lavoro e del sindacato, uomo di grande cultura, attento conoscitore della vita e della Chiesa, ha saputo coniugare l’amore per la famiglia con l’impegno civile e sociale”.

Associazione Nazionale Alpini-Gruppo di Olgiate Olona (nella foto in alto): “Il Gruppo ha operato in modo continuativo a favore delle scuole, delle parrocchie, degli oratori e delle associazioni del territorio, in modo particolare, distinguendosi per le attività intraprese per affrontare l’emergenza Covid-19, con la raccolta e distribuzione di prodotti di prima necessità a circa 70 nuclei familiari olgiatesi e per il supporto fornito ai profughi ucraini e alle famiglie ospitanti.​ Il gruppo Alpini di Olgiate Olona, dal 2018 al 2022, ha raccolto e ridistribuito aiuti sociali, beni e buoni acquisto, per un valore totale di circa 80.000 euro, con un ammontare di circa 9.000 ore lavorate”.

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