BA Book scalda i motori, e i segnalibri: a maggio 2022 il festival del libro a Busto

BUSTO ARSIZIO – Il festival del libro a Busto concede il bis. Per ora ci sono le date, dal 15 al 22 maggio. E i segnalibri, realizzati e offerti dalla casa editrice Nomos, in distribuzione in tutte le librerie per anticipare il grande appuntamento della primavera. Cresce l’attesa per la nuova edizione di BA Book, il festival del libro e dell’editoria che è pronto a «tornare nel 2022 – annuncia la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – per la seconda edizione di questa sua nuova vita». La rassegna, che mancava da Busto da diversi anni, è stata fatta rinascere grazie alla spinta del tavolo letteratura, che riunisce una squadra sorprendente che comprende «le 8 librerie, le 8 case editrici, le due associazioni di promozione della lettura e le due biblioteche (Civica e Capitolare)».

La nuova edizione

 

Dopo l’edizione 2021 che aveva coinciso, per un felice gioco del destino, con il ritorno della Lombardia in zona gialla e la ripartenza degli eventi in presenza, per il 2022 l’appuntamento è già fissato per la settimana dal 15 al 22 maggio. «Date scelte non a caso – spiega Emanuele Tosi, titolare della casa editrice Nomos – a ridosso del salone del libro di Torino per poter attrarre qualche autore importante già in trasferta che difficilmente verrebbe solo a Busto. Nomi ancora non ne abbiamo ma i rapporti sono continui e gli accordi solitamente si stringono sotto data». L’unica indicazione svelata dall’assessore Maffioli riguarda il contatto avviato con Crespi d’Adda, la città-monumento patrimonio dell’Unesco fondata dall’industriale tessile bustocco Cristoforo Benigno Crespi nella Bergamasca, che è sede del il festival di letteratura di lavoro.

Le anticipazioni

Ancora tutto da costruire, dunque, il palinsesto del festival BA Book 2022. La vicedirettrice della biblioteca civica Monica Giuffrida rivela un altro obiettivo, quello di «aggiungere qualcosa in più» rispetto alla passata edizione, in cui si erano susseguiti 23 eventi più 4 iniziative collaterali. La vicesindaco Manuela Maffioli ammette che, a livello di location delle presentazioni con gli autori, «c’è l’idea di aprire di più le librerie ma anche di arrivare nelle piazze, magari attrezzate per resistere anche al meteo, pur con la sala Monaco sempre a disposizione come “piano B”. Perché vogliamo portare il libro in più spazi possibili». Che poi è il vero senso di questo festival: «Portare il “virus” positivo della lettura e del libro più vicino a tutti, per “contagiare” sempre più seguaci». Del resto proprio al tempo dei lockdown la biblioteca era stata «subissata di richieste da parte degli utenti, tanto da doversi attrezzare con i prestiti nelle librerie e nelle edicole della città».

Busto città della lettura

BA Book sarà «preceduto come l’anno scorso da una breve rassegna di poesia, intitolata a Marisa Ferrario Denna – rivela Manuela Maffioli – stavolta sarà dedicata ad autori giovani e contemporanei di cui le case editrici sono già in cerca». Ma soprattutto si inserisce in uno sforzo che l’amministrazione sta compiendo per valorizzare la lettura in città. Con iniziative come la Reading Challenge, la cui terza edizione è terminata ieri, domenica 19 dicembre, con la premiazione di ben 38 partecipanti che hanno letto almeno 10 libri in tre mesi o come Reading Busto, sostenuta dalla Fondazione Cariplo, che prevede una diffusione sempre più capillare dei libri, anche con strumenti innovativi come il «Bibliobus offerto dall’associazione Noi del Tosi, che trasporterà i libri per raggiungere i mercati e i luoghi più lontani dalla biblioteca».

Con BA Book torna il festival del libro. Maffioli: «Busto se lo merita»

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