LEGNANO – Il Comune di Legnano non ha osservato il lutto nazionale disposto per oggi, martedì 23 febbraio, dopo la morte dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere della sua scorta Vittorio Iacovacci. Lo denuncia il Circolo cittadino “Carlo Borsani” di Fratelli d’Italia, allegando le foto in questa pagina, scattate oggi. «Notiamo con molto dispiacere e tanta vergogna per la nostra città – osservano in via Volturno – che le bandiere di Palazzo Malinverni e dell’ex Tribunale non sono a mezz’asta come oggi dovrebbe essere in onore dell’ambasciatore d’Italia in Congo e del carabiniere ucciso, mentre la caserma dei Carabinieri ha rispettato il tributo. Ma perché – domanda polemicamente Fdi – dobbiamo fare queste figuracce, dimostrare di non avere rispetto e attaccamento alla nostra patria e di quegli uomini che con o senza la divisa ci rappresentano? È stata una dimenticanza? Questo sarebbe ancora più offensivo nei confronti di Luca Attanasio e di Vittorio Iacovacci. Per Fratelli d’Italia una grande delusione».
Il Comune: «Sindaco impegnato, nessuna indicazione dalla Prefettura»
Alla segnalazione di Fdi ha fatto seguito in breve tempo la risposta dell’Amministrazione comunale. «Il Comune di Legnano – si legge in una nota diffusa nel pomeriggio – non si è attivato per esporre a mezz’asta le bandiere a Palazzo Malinverni e nella sede degli uffici di via Gilardelli a seguito del comunicato di Fratelli d’Italia. In mancanza di qualsiasi tipo di comunicazione dalla Prefettura agli uffici, si è atteso semplicemente che il sindaco, impegnato per tutta la mattinata in riunioni per affrontare questioni di interesse per la città che amministra, inframezzate da un appuntamento all’esterno, fosse informato per poter procedere. Non servono sollecitazioni di alcun tipo – sottolinea Palazzo Malinverni – per un gesto che l’Amministrazione ritiene doveroso e che non perde di senso se avviene alle 14.30, come, del resto, successo in altri Comuni».