Bardello con Malgesso e Bregano: mezzo milione all’anno per il nuovo comune

BREGANO – Resteranno ancora in carica solo per pochi giorni: a sostituirli dal primo gennaio 2023 il commissario prefettizio Federica Crupi. Per Monica Maestroni, Giuseppe Iocca e Alessandro Granella, rispettivamente sindaci di Bardello, Malgesso e Bregano (nella foto sopra davanti al Municipio di Bregano) è tempo di bilanci ma anche di uno sguardo al domani imminente: i loro tre comuni a giorni si fonderanno in un unico ente, dopo l’esito positivo del referendum di febbraio. Il neocomune avrà in dote oltre mezzo milione di euro all’anno di contributi. E già si muovono i primi passi verso le elezioni.

I vantaggi in vista

Se il nome del nuovo ente (Bardello con Malgesso e Bregano) sarà particolarmente lungo e complesso, per la necessità di mantenere l’identità di tutti e tre i centri, per il resto invece la fusione porterà una semplificazione amministrativa, con un solo ente da gestire per il personale invece degli attuali 4, ovvero i 3 comuni e l’unione, nata nel 2016, con un processo di accorpamento di servizi che ha poi portato all’idea della fusione. Anche vantaggi economici non da poco per il nuovo comune, che entrerà nella fascia compresa tra 3000 e 4999 abitanti, ed avrà accesso a contributi statali pari a 569mila euro all’anno per 10 anni. Una bella differenza dunque rispetto alle difficoltà di bilancio con cui devono fare i conti tutti i piccoli enti. Le risorse in arrivo inoltre saranno senza vincoli, ovvero potranno essere usate sia per la spesa corrente che per la spesa di investimento.

La pista ciclabile del Lago di Varese a Bardello

Nuove possibilità

I fondi statali potranno quindi sostenere attività di manutenzione, implementazione di servizi o costruzione di nuove strutture pubbliche, come ad esempio edifici polivalenti o impianti sportivi. Nuove possibilità per un comune singolo che avrà anche un peso più importante, andando a “pareggiare” dal punto di vista della popolazione realtà vicine come Brebbia, Biandronno e Travedona Monate. Un centro che avrà anche un’estensione importante e punti di interesse che spaziano dal Lago di Varese alla posizione strategica lungo l’asse Besozzo-Vergiate. Tra pochi giorni sarà il commissario Federica Crupi ad accompagnare la nascita del Comune di Bardello con Malgesso e Bregano, che si costituirà ufficialmente l’1 gennaio del 2023. Sarà lei a traghettare l’ente fino alla data delle elezioni, che si terranno a maggio o giugno. Ma fino ad allora gli attuali sindaci non resteranno esclusi: come previsto dalla normativa vigente sarà possibile il loro coinvolgimento nelle scelte, con la creazione di una commissione ad hoc.

Uno scorcio di Malgesso

Granella lascia, Iocca si candida, Maestroni forse

Inevitabile a circa sei mesi dal voto sondare le intenzioni dei tre sindaci uscenti: c’è chi ha già deciso, in un modo o nell’altro, e chi invece è ancora in una fase di riflessione. Non sarà certamente della partita Alessandro Granella, sindaco di Bregano. «Ho già dato – confessa – dopo 13 anni e mezzo da sindaco e 10 da vicesindaco mi tolgo dalla vita amministrativa». È già invece certo di voler correre per il ruolo di primo cittadino il sindaco di Malgesso Giuseppe Iocca. «Mi ricandido: ho questo sogno nel cassetto partito con l’idea della fusione di essere l’ultimo sindaco del comune e il primo di questo nuovo ente. Ci sarà tempo per formare una lista e trovare persone sui tre comuni, deve essere una lista omogenea che rappresenti il territorio. L’esperienza non mi manca, ho fatto 5 anni da vicesindaco e 8 da sindaco». Deve ancora sciogliere la riserva invece Monica Maestroni, sindaco per sei mesi a Bardello, che sta valutando se candidarsi in prima persona. «Se ci saranno i presupposti per continuare sicuramente lo farò, devo capire se trovo una squadra qualificata per andare avanti. Vorrei, se mi candiderò, avere una squadra preparata e non improvvisata, o se si potrà fare un progetto comune. Ancora non mi sbilancio». Potrebbe essere dunque una sfida Iocca-Maestroni (e non solo, altre liste potrebbero aggiungersi), ma anche l’ipotesi di un “ticket” non è al momento da scartare. Il nuovo anno, oltre al comune unico, porterà consiglio.

Il Municipio di Bregano, già sede dell’Unione