Fusione Bardello-Malgesso-Bregano, concluso l’iter in Regione. Si vota nel 2023

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MILANOLa fusione è ufficiale: si è conclusa oggi, martedì 18 ottobre, in Consiglio regionale a Milano (nella foto l’aula consiliare), la fase degli adempimenti di Regione Lombardia ai fini della fusione dei comuni di Bardello, Malgesso e Bregano. Dopo il parere favorevole della Commissione Affari istituzionali dello scorso settembre l’aula ha approvato all’unanimità una legge regionale e un atto amministrativo. Le tre amministrazioni locali potranno ora avviare le procedure conclusive dell’iter in vista dello svolgimento delle elezioni per il nuovo consiglio comunale e il nuovo sindaco del comune unico, che si terranno nel 2023, indicativamente a maggio o giugno.

Scelta politica e culturale

«Le tre amministrazioni comunali e i cittadini col referendum consultivo – ha detto in aula la vicepresidente del consiglio regionale Francesca Brianza (Lega) – non hanno soltanto deciso di stringere ulteriormente il loro legame per una operazione di spending review e di efficacia amministrativa, ma hanno compiuto una scelta politica, culturale, finalizzata alla modernizzazione e all’innovazione della loro realtà. Il fatto che la fusione sia stata preceduta dall’istituzione dell’unione comunale dimostra come non si sia deciso di procedere ad una ‘fusione a freddo’ tra enti. La scelta dell’aggregazione comunale, in un territorio omogeneo e adatto a un processo di fusione, è infatti maturata tramite un percorso a tappe, con una prima fase che ha previsto la gestione associata dei servizi. Qui abbiamo la dimostrazione che possono procedere di pari passo la promozione dell’identità territoriale e la necessità di un contenimento della spesa pubblica pur assicurando la qualità dei servizi».

Da unione a fusione

«La fusione – ha osservato nel suo intervento il relatore Simone Giudici (Lega) – porterà ai cittadini vantaggi sia per quanto riguarda la semplificazione di funzioni e servizi sia per la riduzione dei costi della struttura amministrativa, assicurando così nuove risorse da destinare a nuovi investimenti o al contenimento della pressione fiscale. Da notare infine che determinate norme statali e regionali prevedono per le fusioni dei comuni percorsi privilegiati per accedere a stanziamenti». Il nuovo Comune prenderà il nome di Bardello con Malgesso e Bregano e avrà circa 3600 abitanti. I tre enti locali, che già fanno parte dell’unione di comuni “Unione Ovest Lago di Varese”, più di un anno fa avevano deliberato a favore dell’indizione di tre referendum, poi rinviati di qualche mese a causa delle norme anti Covid e indetti infine per domenica 20 febbraio 2022. Preso atto dell’esito, che ha visto tra i votanti prevalere largamente i favorevoli, è toccato al Consiglio regionale completare le procedure. Con la legge e l’atto amministrativo approvati oggi si dà corso alla fusione dei Comuni e si autorizza il rimborso delle spese sostenute dagli enti locali per il referendum: complessivamente si tratta di circa 10mila euro a carico della Regione.

I vantaggi del comune unico

In un’ottica di lungo periodo, con la fusione il conseguimento di risparmi di spesa per l’ente e tributari per i cittadini possono essere notevoli, soprattutto per quanto riguarda la struttura amministrativa (unificazione di revisori dei conti, tesoreria, segretario comunale). Un recente studio del Ministero degli Interni ha evidenziato come sotto il profilo della spesa per il personale i piccoli comuni fondendosi possono raggiungere economie di spesa stimate tra il 10 e il 15%, senza ridurre i servizi comunali. La fusione consente inoltre l’accesso a condizioni di favore e incentivazione previste sia a livello statale che a livello regionale, mantenendo il nuovo comune nella categoria ‘Piccoli comuni’ (al di sotto dei 5 mila abitanti). Dal 2011 in Lombardia sono state approvate oltre 30 fusioni attraverso la soppressione di una settantina di comuni.

Giornata storica

A ricostruire il lungo percorso che ha portato fino alla fusione è il sindaco di Malgesso Giuseppe Iocca, presente fin dall’inizio dell’avventura. «Un progetto – dice – nato nel 2015 dalla visione di tre Sindaci, Alessandro Granella, Egidio Calvi ed il sottoscritto che hanno visto nell’unione delle tre comunità, l’unica speranza nel superare le difficoltà di essere tre piccoli comuni. Idea lungimirante che ci ha permesso, nonostante pandemia e crisi economica di garantire sempre i servizi essenziali, opere pubbliche e progresso burocratico. Oggi si chiude, nonostante qualche difficoltà, questo percorso che dall’Unione ha portato, dopo un democratico referendum pubblico alla nascita del nuovo comune di Bardello con Malgesso e Bregano». L’1 gennaio 2023 le tre amministrazioni decadranno e lasceranno il posto a un commissario prefettizio in vista delle elezioni dell’ente unico, che si terranno presumibilmente a maggio o giugno. Appuntamento in vista del quale Iocca non ha ancora preso una decisione definitiva. «Molti mi chiedono se mi candiderò: è presto per dare una risposta, sei mesi di commissario saranno lunghi e riflessivi. Non ho mai nascosto che mi piacerebbe essere parte integrante della nuova amministrazione, del resto sono stato il fautore di questa Unione-Fusione, sicuramente sarò in lista, ma ad oggi non ho ancora deciso in che ruolo».