Parere favorevole in Regione per la fusione di Bardello, Malgesso e Bregano

Uno dei seggi del referendum dello scorso febbraio, con cui i cittadini si sono espressi a favore della fusione

MILANO – La Commissione Affari istituzionali di Regione Lombardia, presieduta da Alessandra Cappellari (Lega), ha approvato all’unanimità il progetto di legge che conclude le procedure per la fusione dei comuni di Bardello, Malgesso e Bregano in Provincia di Varese e l’istituzione del nuovo comune che prenderà il nome di “Bardello con Malgesso e Bregano”.

Ok alla fusione

«La fusione – ha detto il relatore Simone Giudici (Lega) – porterà ai cittadini vantaggi sia per quanto riguarda il contenimento delle spese pro capite sia per la semplificazione di funzioni e servizi. Il passaggio da tre ad un unico Comune potrà in particolare permettere di ridurre i costi della struttura amministrativa, del revisore dei conti, della tesoreria e del segretario comunale, assicurando così nuove risorse da destinare a nuovi investimenti o alla riduzione della pressione fiscale. Da notare infine che determinate norme statali e regionali prevedono per le fusioni dei Comuni percorsi privilegiati per accedere a stanziamenti». L’iter per la fusione era stato avviato più di un anno fa con le deliberazioni dei tre comuni interessati, già facenti parte di una unione di comuni.

Il 18 ottobre in consiglio regionale

Il referendum consultivo relativo alla fusione si è svolto lo scorso 20 febbraio, con la vittoria del sì in tutti e tre i comuni, requisito fondamentale per il proseguimento dell’iter. Questo era stato l’esito del voto nel dettaglio:

Il progetto di legge, la cui approvazione in consiglio regionale è stata calendarizzata per il 18 ottobre, dà corso alla fusione dei comuni e autorizza il rimborso delle spese sostenute dagli enti locali per il referendum: complessivamente si tratta di circa 10mila euro a carico della Regione. Una volta approvato definitivamente dal consiglio regionale il progetto di legge, i tre comuni dovranno procedere con gli adempimenti previsti per l’istituzione del nuovo ente e con lo svolgimento delle elezioni amministrative per il nuovo consiglio comunale e il nuovo sindaco, che si svolgeranno nel 2023.

Il commento di Astuti

In merito si esprime il consigliere regionale varesino del Pd Samuele Astuti. «Un atto coraggioso, che porterà sicuramente una semplificazione dei servizi per i cittadini e un risparmio di risorse. Un grazie doveroso va a tutti coloro che si sono spesi per la fusione, in particolare ai sindaci. Ora però Palazzo Lombardia se davvero crede nell’utilità delle fusioni, deve, come già fanno altre Regioni, mettere a disposizione le risorse necessarie alla realizzazione dei processi di aggregazione».