Baschi rossi dei carabinieri presenza fissa nel Varesotto: iniziativa di Candiani

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Baschi rossi dei carabinieri in azione nei boschi del Varesotto. Nella foto piccola, Stefano Candiani

ROMA Ordine del giorno accolto oggi, martedì 6 giugno, alla Camera dei deputati, per istituire uno specifico raggruppamento territoriale dei carabinieri baschi rossi. Il documento porta la firma di Stefano Candiani, parlamentare varesino della Lega, che si è fatto promotore dell’iniziativa. Lo scopo? In attesa che le procedure (non brevi) di istituzione possano avere luogo, il comando dell’Arma mantenga una presenza ancora per i prossimi mesi dei carabinieri. I quali, come noto, hanno di fatto “ripulito” i boschi del Varesotto dalla presenza di spacciatori che lì, in molte zone della provincia, hanno collocato le loro basi di spaccio. Un fenomeno che ha creato comprensibile allarmismo fra la popolazione.

Afferma Candiani: “Mi sono personalmente interessato con il comando generale dell’Arma per questa soluzione. Ne ho parlato con il sottosegretario all’Interno Molteni e con il ministro Giancarlo Giorgetti, che mi ha confermato che cercherà di reperire i fondi necessari”. Sempre Candiani: “La presenza dei baschi rossi in questi mesi si è confermata essenziale per il contrasto al crimine legato allo spaccio. Ieri ho avuto modo di parlarne in occasione della Festa dei carabinieri che si è tenuta a Roma alla caserma Salvo D’Acquisto. C’è concordia e volontà nella direzione raccomandata e auspicata. Ora si tratterà di dare corso a quest’impegno. Ma non ho dubbi a credere che il Governo vorrà usare la massima celerità”.

Dei risultati ottenuti dai baschi rossi in queste ultimi mesi ha fatto ampio cenno anche il colonnello Gianluca Piasentin alla cerimonia varesina di lunedì 5 per i 209 anni di vita dell’Arma dei carabinieri. Durante il suo intervento, in cui ha fornito i dati sulle diverse operazione di prevenzione e repressione del crimine, si è soffermato anche sul lavoro del gruppo di carabinieri che si occupa appunto di reprimere lo spaccio nei boschi. Risultati che, come abbiamo visto, si concretizzano in numerosi arresti e “basi” di spaccio sgominate.

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