Basket, coach Alberto Mazzetti presenta la sua AB Oil&Gas Busto

Basket Campionato serieC Busto Saronno
coach Alberto Mazzetti (AB Busto)

BUSTO ARSIZIO – E’ stato un lungo corteggiamento, alla fine coronato dal matrimonio. Il progetto di coach Alberto Mazzetti (nella foto) e della AB Oil&Gas Busto promette di essere una delle novità più intriganti della nuova serie C Gold lombarda dopo lo stop che la società bustocca si era auto-imposta nell’anno del Covid.

Un lungo corteggiamento e il matrimonio

La società è stata molto paziente nei miei confronti. Dopo i primi approcci e la mia richiesta di avere tempo per fare le valutazioni del caso, potevano fare altre scelte. Va dato atto in maniera oorevole che i dirigenti di Busto sono stati cocciuti e pazienti ad aspettarmi, sicuramente più di quanto sarei stato io al loro posto. Siamo partiti in ritardo sul mercato, abbiamo dovuto fare alcune accelerazioni in maniera drastica, abbiamo fatto scelte anche un po’ brutali, ma alla fine siamo arrivati alla meta. Abbiamo costruito la squadra con qualche intoppo durante il cammino, ma abbiamo portato a termine alcune idee che spero possano essere di buon livello. Devo dire che la società è sempre stata al mio fianco in tutte le scelte che proponevo, sul mercato e fuori dal parquet. Per esempio avere uno straniero, ingaggiare giocatori “professionisti” e di alto livello per la categoria, aggiungere allenamenti in più alla squadra, avere a disposizione un fisioterapista e un preparatore atletico a tempo pieno, poter disporre di una sala pesi… Poi il verdetto lo darà il campo, ma faccio un plauso alla società che ha apparecchiato il tutto per consentirci di pensare solo alla pallacanestro.

La filosofia di mercato

Avevamo alcune esigenze, legate alle tempistiche di mercato, agli orari di allenamento e alla richiesta di un impegno importante. Per questo motivo abbiamo fatto alcune scelte un po’ particolari, per esempio prendendo alcuni ragazzi da fuori, due dei quali li avevo già allenati e ingaggiando un ragazzo lituano. Abbiamo optato consapevolmente per una formula 7+3 (7 senior e 3 under), lasciandoci la possibilità di aggiungere eventualmente un altro senior durante la stagione. La squadra mi mette curiosità, anche perché andrà scoperta sul campo e andrà calata nel contesto di Busto Arsizio. Sul mercato abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, con qualche giocatore già importante e altri comunque di livello, di spessore e di esperienza.

I nuovi giocatori

Mattia Banfi è un playmaker di 23 anni molto interessante, che arriva da due stagioni di buon livello a Cermenate: è stata una mia scelta, perchè si tratta di un ragazzo affamato e che voleva trovare un contesto più ambizioso vicino a casa sua. Abbiamo ritenuto di non avere un pivot di ruolo, perché abbiamo avuto l’occasione di prendere Luca Albique, che è meno pericoloso offensivamente, però è funzionale alla nostra idea di gioco e ritengo che sia stata una vittoria della società farlo scendere in C Gold. Giovanni Romanò è una persona seria, molto bravo a prendere rimbalzi in attacco e funzionale a ricoprire entrambi i ruoli in ala: ragazzo con già esperienze in giro per l’Italia, ha voluto venire da noi per calarsi in un contesto competitivo e per mettere a disposizione della squadra il suo elevato quoziente intellettivo cestistico. Mirko Gentili è una guardia che può fare il playmaker, con importanti qualità offensive e la sua carriera parla per lui. Jacopo Alesina è stata una mia scommessa, perché avevo bisogno di un ragazzo con qualità tecniche che avesse la giusta “fame” per emergere: magari farà un po’ fatica all’inizio, ma nel ruolo di play Gentili lo potrà aiutare sotto tutti i punti di vista. Sarunas Kulevicius ha giocato in A e in A-2 in Lituana e c’è poco altro da aggiungere, perché è sempre stato ai massimi livelli: non è un mangia palloni, anzi, le sue ottime qualità offensive sono messe al servizio della squadra: nella prossima stagione la sua presenza sarà indispensabile, soprattutto quando ci incroceremo con gli altri gironi regionali, che hanno aumentato la loro qualità. Iheb Ben Salem mi conosce come allenatore e confido che ci possa dare tanto in termini di freschezza e atletismo: ha qualche limite tecnico, ma dal punto di vista umano ha un atteggiamento eccezionale. A loro aggiungiamo il giovane Simone Caggiano e i veterani Daniele Benzoni e Edoardo Azzimonti, che non hanno certo bisogno di presentazioni. Tra pochi giorni toccherà a noi. Sinceramente non vedo l’ora di incominciare questa nuova avventura.

Basket Busto, è Alberto Mazzetti il nuovo coach

Basket Busto Alberto Mazzetti – MALPENSA24