Beata Giuliana rimarrà senza parroco, l’appello: «Rischio da scongiurare»

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BUSTO ARSIZIO – «Una parrocchia così grande e importante come Beata Giuliana non può rimanere senza una guida stabile. Esorto la Diocesi a trovare una soluzione a stretta giro». Parole di Simone Orsi, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Busto Arsizio ma soprattutto persona molto religiosa e attiva nella comunità parrocchiale del suo quartiere, San Michele, dove tra l’altro è “di casa” proprio il vicario episcopale monsignor Luca Raimondi (lì aveva iniziato il suo servizio sacerdotale). «Il rischio di una amministrazione provvisoria» per la parrocchia di Beata Giuliana, che a settembre perderà sia il parroco don Giovanni Fumagalli sia il coadiutore don Gianluca Tognon, «andrebbe scongiurato in ogni modo», secondo l’esponente del Carroccio.

Il caso

La situazione venutasi a creare con il tradizionale “turnover” stabilito dalla Diocesi ambrosiana in effetti ha messo in allarme la parrocchia del quartiere più popoloso della città, che alla luce del trasferimento dei due sacerdoti attualmente presenti (don Giovanni Fumagalli tornerà nella natia Brianza per andare ad occuparsi della piccola parrocchia di Burago, come vicario della comunità pastorale di Vimercate, mentre l’attuale coadiutore don Gianluca Tognon è stato chiamato alla prima esperienza come parroco a Vedano Olona) non ha per il momento ricevuto alcun rimpiazzo. Al consiglio pastorale il vicario episcopale ha già comunicato le prossime “mosse” della Diocesi, che saranno la nomina di un amministratore parrocchiale – si vocifera che potrebbe essere il Prevosto di San Giovanni monsignor Severino Pagani – e di un sacerdote di pastorale giovanile di un’altra parrocchia di Busto, che farà temporaneamente le veci del coadiutore per seguire l’oratorio. Il tutto verrà spiegato ai parrocchiani dallo stesso monsignor Luca Raimondi, atteso domenica 10 settembre a Beata Giuliana per celebrare la Messa solenne della festa Patronale. Che tra l’altro cade in un anno molto particolare: ricorrono infatti il 65esimo della Parrocchia, il 40esimo dalla dedicazione della chiesa ma anche la 30esima edizione del Palio delle Contrade.

L’appello

Ecco perché tra i fedeli ha destato scalpore la mancata nomina di almeno un sostituto stabile del parroco e del coadiutore. «Conosco bene la parrocchia ed è una scelta che ha lasciato perplessi e preoccupati – sottolinea il consigliere Simone Orsi (nella foto) – non conosco le ragioni della decisione della Diocesi di trasferire gli attuali sacerdoti, sicuramente motivata e più che legittima, tuttavia, al di là della crisi delle vocazioni e di tutte le difficoltà che ne conseguono, la parrocchia del quartiere più popoloso di Busto Arsizio non può essere lasciata sguarnita. È un presidio importante e necessario: senza una guida stabile e sicura, c’è il rischio che poi le persone si allontanino dalla comunità e che si indebolisca quel tessuto di gruppi che gravitano attorno alla parrocchia. Io spero vivamente che si possa annunciare una soluzione definitiva prima della conclusione della festa patronale, in caso contrario mi farò portavoce delle istanze di Beata Giuliana in tutte le sedi opportune».

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