Besano aderisce alla Polizia locale del Monte Orsa insieme a Viggiù e Clivio

BESANO – Il Comune di Besano entra nella convenzione della Polizia del Monte Orsa con altri due comuni della valle, Viggiù e Clivio, sostituendo Saltrio che vi faceva parte in precedenza. Si tratta di una collaborazione che consentirà di unire le forze della Polizia locale per garantire ancora maggiore sicurezza al territorio, in chiave preventiva e repressiva di fronte a eventuali attività illecite. «Questa collaborazione è una garanzia per i cittadini, ora il Parlamento ci dia più strumenti», commentano i sindaci.

Progetto nato nel 2014

«La convenzione della Polizia del Monte Orsa – dice il sindaco di Viggiù Emanuela Quintiglio – è un progetto nato e cresciuto durante la nostra amministrazione a partire dal 2014. Siamo fieri dei risultati raggiunti in questi anni, e sotto gli occhi di tutti, spesso riferimento non solo per la nostra comunità. Importante è anche la collaborazione, seria e reciproca, nata con altre forze di polizia. Il rinnovo dell’accordo con Clivio e l’entrata di Besano consentirà più estesi controlli del territorio grazie al potenziamento del sistema di videosorveglianza che con oltre 150 ‘occhi’ a disposizione delle forze di polizia diventerà tra le più ampie della provincia».

«Per noi è una scelta molto importante – commenta il sindaco di Besano Leslie Mulas – coerente con la sensibilità sempre dimostrata dalla nostra amministrazione in materia di sicurezza. Gli investimenti messi in campo nella videosorveglianza potranno dunque produrre risultati ancora migliori grazie a questa collaborazione. Avere a disposizione pattuglie presenti alla mattina e al pomeriggio per un totale di 6 agenti a disposizione dei comuni sarà una garanzia ulteriore per la tranquillità dei nostri cittadini».

Unione delle forze

«Per l’amministrazione di Clivio – osserva il sindaco Giuseppe Galli – la sicurezza dei cittadini è sempre stata una priorità. Ho sempre creduto nell’unione delle forze per avere un servizio di Polizia locale ben articolato su più comuni. Gli investimenti economici in termini di videosorveglianza e dotazioni tecniche hanno permesso alla nostra PL di emergere a livello internazionale. Dal controllo del territorio sino alla chiusura di importanti indagini internazionali, quali ad esempio quelle inerenti alle rapine nei distributori elvetici o al traffico di esseri umani vedono sempre i nostri uomini in prima linea». Il primo cittadino di Clivio si sofferma poi sulla riforma della Polizia locale, tema al centro del recente sciopero a cui hanno aderito anche gli agenti del varesotto. «La speranza – sottolinea Galli – è quella di una nuova legge relativa alla Polizia Locale, in questi giorni in discussione in Parlamento, che possa dare maggiori strumenti operativi, maggiori tutele e soprattutto che consenta l’assunzione di un adeguato numero di personale, bypassando le assurde restrizioni in essere per i Comuni».