Bianchi: «Gambini a Somma è un bravo manager». Ma FdI contrattacca

Bianchi gambini somma

SOMMA LOMBARDO – Il caso Gambini agita le acque in casa Lega. Scelto dai padani nel 2013 per risollevare l’azienda municipalizzata di Somma Lombardo, la Spes, ha compiuto talmente bene il suo dovere che il centrosinistra, dopo la vittoria del 2015, lo ha riconfermato. Ma ora che i brillanti risultati ottenuti da Andrea Gambini (attualmente commissario della sezione leghista di Varese) stanno contribuendo ad accrescere la reputazione del sindaco Stefano Bellaria e della sua maggioranza (Pd, Sinistra, Somma civica, Somma al centro), il centrodestra vuole la sua testa. Fratelli d’Italia chiede le sue dimissioni, Forza Italia denuncia scarsa trasparenza nel suo operato, la Lega si trova tra due fuochi. Matteo Bianchi, segretario provinciale dei salviniani, tenta di smorzare i toni.

Il manager leghista

«Gambini è stato scelto per le sue qualità professionali: che sia della Lega è risaputo e lo sapeva anche Bellaria quando lo ha riconfermato», spiega Bianchi. Il fatto che, mediante il suo operato, stia indirettamente aiutando un’amministrazione a traino Pd a ben governare la città non è secondo lui un problema di carattere sovracomunale: «Posso serenamente affermare che non esiste una questione politica tra Andrea Gambini e la Lega provinciale. Il suo ruolo in Spes è una questione locale e ho massimo fiducia nella sezione locale della Lega affinché venga gestita nel migliore dei modi». Proprio poche ore prima il segretario sommese della Lega aveva diramato una nota unitaria della sezione sulla vicenda.

Fratelli d’Italia all’attacco

Sulla vicenda interviene anche Fratelli d’Italia, difendendo la capogruppo Manuela Scidurlo (era stata lei a chiedere le dimissioni di Gambini) dalle ultime dichiarazioni del sindaco Stefano Bellaria, che ne chiedeva a sua volta le dimissioni per il suo passaggio dalla lista Pivetti al partito della Meloni. Ecco la nota della sezione locale diramata dal segretario, Simone Varalli:

«Ci sentiamo in dovere di fare alcune considerazioni e precisazioni riguardo le dichiarazioni di Bellaria anche sulla lista civica Martina Pivetti Sindaco etichettata dallo stesso come “centrista”.
La lista civica nella maggioranza dei candidati al Consiglio Comunale 2015, erano e sono simpatizzanti della destra e ne è la riprova che nel momento di decidere se fosse opportuno il  passaggio del gruppo a FdI, il Direttivo cittadino riunito per decidere, condivise pienamente la scelta.
Solo i cittadini potranno decidere se confermare la presenza di FdI in Consiglio comunale e lo potranno fare molto presto, peraltro come per tutti i partiti. Quando le cose non si conoscono Bellaria bisognerebbe starsene in religioso silenzio.
In merito alle dimissioni di Scidurlo, lo dice Bellaria a un Consigliere eletto dai cittadini sommesi? Lo riteniamo solo uno scivolone e una caduta di stile, non è la prima. Ricordiamo al Sindaco pro tempore che gli elettori sommesi hanno sostenuto la scelta fatta dal Consigliere Scidurlo e dal Circolo cittadino; infatti lo dimostra il consenso che ha preso nella nostra città Fratelli d’ Italia alle elezioni dello scorso marzo: 4,10%
Riteniamo ancora opportuno ricordare o forse comunicare che Il nostro Consigliere non ha nessun rapporto di parentela con chi lavora da e per Spes, nessun rapporto di parentela o amicizia con chi lavora in piscina, con le cooperative che si occupano della manutenzione del verde nella nostra città e delle pulizie delle farmacie, con presidenti di associazioni che prendono consistenti contributi dal Comune. Noi lo possiamo dire e scrivere. Siamo amareggiati da questo modo di far politica, dove le questioni politiche vengono trattate come fatti personali e ci si permette di insultare a mezzo stampa chi semplicemente fa il suo lavoro, ancora più amareggiati che un amministratore sfoggi articoli sui social fiero degli insulti rivolti all’avversario.
Chi amministra ha dalla sua la possibilità di mettere sul piatto i fatti, che se ci sono, sicuramente giovano di più degli insulti all’avversario politico.
Ci auguriamo che con questo si chiuda il capitolo “fatti personali” della nostra capogruppo onde evitare di mettere la sua vita privata in piazza e torniamo a parlare di politica. Noi, intanto,andiamo avanti con un solo obiettivo, fare il bene della città e dei cittadini».

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