Birre nel manifesto di camminata aperta a tutti, insorge una mamma di Dairago

dairago alcol genitori sport

DAIRAGO – Che ci fanno boccali di birra disegnati nel manifesto (nelle immagini in questa pagina) di una manifestazione sportiva amatoriale promossa dalla locale associazione dei genitori? Se lo chiede una mamma di Dairago, dopo aver visto come viene promosso un evento sportivo aperto a tutti quale la camminata di 5 km in programma nel comune domenica 3 marzo.

«Mi sono imbattuta in un annuncio che ha sollevato in me sentimenti di delusione e seria preoccupazione – è lo sfogo di Maria Laura Marcheselli – L’Associazione Genitori Dairago, in collaborazione con un gruppo podistico e il Comune, promuove un evento gratuito che, vista la natura dell’iniziativa, si preannuncia di ampia partecipazione. La scelta di includere nell’immagine promozionale l’illustrazione di una bevanda alcolica ha suscitato in me non poco turbamento. Tale decisione sembra infatti sminuire l’importanza di veicolare stili di vita salutari, specialmente in iniziative che coinvolgono, anche solo indirettamente, bambini, giovani, minorenni».

«Comunicazione pericolosa e contraddittoria»

Marcheselli ha così scritto al presidente dell’Associazione Genitori Dairago e, per conoscenza, al ministro per la famiglia, al capo di gabinetto dello stesso ministero, al sindaco, al Forum Lombardia delle associazioni dei genitori della scuola, al Garante regionale per l’infanzia, nonché alla Consulta nazionale sull’alcol e sui problemi alcol-correlati presso l’Istituto superiore di sanità e ai capigruppo in consiglio comunale.

«La rappresentazione dell’alcol, simbolo di potenziali rischi, accanto all’attività benefica del camminare, manda un messaggio ambivalente che non può lasciarci indifferenti, che è arduo da spiegare, complicato da districare e interpretare anche per gli adulti. Le evidenze scientifiche rendono ancora più preoccupante l’abbinamento di un simbolo alcolico con un’organizzazione che si dedica alla promozione della genitorialità e alla crescita dei bambini, in collaborazione aggravata con un ente pubblico».

«L’Associazione Genitori si dissoci»

A lasciare interdetta la genitrice è soprattutto «l’accostamento di una bevanda alcolica a un’iniziativa promossa da un’associazione genitoriale. Questo abbinamento sembra contravvenire agli sforzi di tutelare i minori dai potenziali pericoli legati all’alcol, mettendo in ombra l’importanza di promuovere un ambiente sicuro e salubre per i più giovani. Come spiegherò a mio figlio che bere alcolici è pericoloso se si va a camminare all’aria aperta sotto l’effige di una frizzante e schiumosa birra? In questo contesto, la scelta dell’Associazione Genitori Dairago di avvicinarsi, anche visivamente, all’immagine di una bevanda alcolica solleva seri dubbi sulla coerenza con la sua missione fondamentale».

Da qui la «viva speranza» espressa da Maria Laura Marcheselli che l’associazione «si dissoci da questa immagine contraddittoria e socialmente pericolosa, ponendo concreti rimedi».

dairago alcol genitori sport – MALPENSA24