Happy birthday Bob Morse. Quando entrerà nella Fiba Hall of Fame?

Bob Morse Hall of Fame

VARESE – Oggi, giovedì 4 gennaio, compie gli anni Bob Morse. Un compleanno sempre speciale per la città di Varese, di cui è cittadino onorario.

Una carriera straordinaria

L’angelo biondo dell’Ignis spegne 73 candeline: simbolo insieme a Dino Meneghin di un decennio irripetibile per la Varese del basket. L’ala americana in 9 stagioni varesine conquisterà quattro scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, tre Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Un bottino che parla da solo. Atleta completo e tiratore straordinario, arrivò all’Ignis da rookie (lasciò gli Stati Uniti dopo aver completato il quadriennio alla Università di Pennsylvania ed essere stato scelto al terzo turno del draft NBA dai Buffalo Braves): segnò 8.389 punti (29 di media) nei 9 campionati disputati a Masnago. Poi 3 anni in Francia all’Antibes e gli ultimi due squilli di tromba a Reggio Emilia, ancora ad oltre 20 punti a partita. A Varese nulla sarà mai come prima: AM e DM (avanti Morse e dopo Morse). Ecco perché questo è un compleanno davvero speciale per tutta Varese.

Quando entrerà nella Hall of Fame della Fiba?

Bob Morse è entrato (finalmente) nella Italia Basket Hall of Fame. Una decisione presa il 21 settembre dal consiglio federale della Fip. Ma non basta. Per celebrarne in maniera compiuta la grandezza, il giocatore dovrebbe ora entrare nella Hall of Fame della Fiba, tanto più che nel 1991 la Federazione Internazionale lo inserì nei 50 giocatori più grandi di tutti i tempi. A rilanciare una candidatura rimasta inspiegabilmente sepolta sotto la polvere è stato qualche mese fa il giornalista Flavio Vanetti. Sulle pagine del Corriere della Sera Vanetti ha spiegato cosa manca per fare questo ultimo, meritatissimo, passo. Una presa di posizione che Malpensa24 condivide appieno e che rilancia al presidente Gianni Petrucci e alla Fiba.

Qualche anno fa la Fip s’era premurata di presentare la candidatura dell’ex asso statunitense alla Hall of Fame della Fiba. Da Mies (Losanna), dove ha sede la Federbasket internazionale, nessun cenno di risposta. In compenso, in quell’arca della gloria sono entrati giocatori che, rispetto a Morse, hanno lasciato un segno minore. E’ una dimenticanza imperdonabile, figlia anche di una scarsa attenzione al passato. Ora è il caso di rispolverare quella pratica. E l’aspetto curioso è che Morse, pur americano, può essere aiutato solo da una federazione per lui “straniera”. “Per l’Abausa, la federazione statunitense – spiega -, sono sostanzialmente uno sconosciuto perché, a parte gli anni alla Penn State University (allenato da Chuck Daly, poi coach nella Nba e del Dream Team dei Giochi 1992), non ho mai giocato per lei. Io sono stato innanzitutto un “soldato” della Federbasket italiana e poi, nel periodo di Antibes, della federazione francese”. La sua casa è dunque la Fip. E Petrucci, fatto 30, adesso può provare a fare 31.

Bob Morse Hall of Fame – MALPENSA24