Blindare le aree degli ospedali di Gallarate e Busto: bocciato Odg Astuti in Regione

astuti treni sicurezza regione

MILANO – «Perché non mettere le risorse per sostenere interamente la progettazione del nuovo ospedale di Busto e Gallarate? Lega e alleati hanno votato contro la mia proposta, segno che su questo progetto ci sono molti annunci e pochi fatti». Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, che si è visto bocciare, nel corso della discussione al Pirellone sulla manovra finanziaria di Regione Lombardia, l’ordine del giorno in cui proponeva di “blindare” il futuro delle aree degli attuali ospedali di Gallarate e Busto Arsizio, evitando che possano essere messe a reddito per reperire le risorse mancanti per la costruzione del nuovo ospedale unico di Busto-Gallarate.

L’ordine del giorno “salva-aree”

L’ordine del giorno di Astuti chiedeva alla giunta regionale guidata da Attilio Fontana di «prevedere adeguati stanziamenti al fine di sostenere integralmente il progetto del nuovo ospedale di Busto-Gallarate, oltre la quota di cofinanziamento dovuta per legge, così da non dover disporre dell’alienazione delle aree dismesse». In soldoni, spiega Astuti, la richiesta era di «mettere le risorse che mancano per finanziare il progetto, scongiurando il rischio di doverle recuperare attraverso l’alienazione delle aree degli attuali sedimi ospedalieri di Gallarate e Busto Arsizio». Niente da fare: «Me l’hanno bocciato – protesta il consigliere del Pd – eppure era un ordine del giorno, un impegno da prendere per il futuro, non un emendamento al bilancio regionale». La lettura che ne dà Astuti è che si fa sempre più concreta la possibilità che le aree degli attuali ospedali finiscano per essere utilizzate da Regione Lombardia per fare “cassa” e finanziare il nuovo ospedale.

I 50 milioni che mancano

Sì, perché il Pd aveva già denunciato che la realizzazione del nuovo polo ospedaliero di Beata Giuliana non era completamente coperta dal punto di vista finanziario. «Originariamente, si pensava che il nuovo ospedale sarebbe costato mezzo miliardo di euro, poi la cifra è scesa a 400 milioni – sottolinea Samuele Astuti – gli stanziamenti garantiti dallo Stato ad oggi ammontano a circa 350 milioni di euro. I 50 milioni mancanti, lo si è scoperto nei mesi scorsi da un documento della giunta regionale, potrebbero arrivare dalla messa a reddito delle aree dove ci sono gli attuali ospedali. Sarebbe un disastro, perché vorrebbe dire aprire le porte a palazzine residenziali e negozi, rinunciando così a salvaguardare le finalità socio-sanitarie che anche le amministrazioni comunali chiedono di mantenere su quelle aree. Un proposito, il mio, che credo sia condiviso anche dai sindaci di Gallarate e Busto Arsizio, ma la maggioranza che governa la Regione ha detto no». Così come sono stati bocciati i diversi emendamenti che lo stesso Astuti aveva presentato per potenziare la dotazione tecnologica degli ospedali varesini, «inclusi quelli di Gallarate e Busto Arsizio». E proprio su questo punto l’esponente Dem in aula è stato chiaro, appoggiando una battaglia che il Pd sta facendo anche sul territorio: «Per il nuovo ospedale ci vorranno 7-8 anni, i due attuali nosocomi devono essere mantenuti in condizioni dignitose fino ad allora».

Da Astuti la bocciatura della manovra regionale

Il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti non rinuncia a bocciare la manovra di bilancio di Regione Lombardia: «L’idea forte è la cancellazione del superticket su visite ed esami: erano anni che chiedevamo almeno di esentare le fasce di reddito medie e basse, lo tolgono da marzo solo perché questo governo ne ha deciso l’eliminazione da settembre. Potranno dire di averlo fatto prima loro, ma i cittadini non sono sciocchi. Questo dà l’idea di una Regione senza idee, che va avanti per vecchi schemi e con un pizzico di furbizia».

busto gallarate regione ospedale risorse – MALPENSA24