Braccio di ferro sulla Lista Antonelli. Il centrodestra di Busto torna a traballare

BUSTO ARSIZIO – La lista del sindaco continua a scuotere il centrodestra. Il nodo non è ancora stato sciolto, e approderà sul tavolo cittadino della coalizione, che Fratelli d’Italia intende convocare per i prossimi giorni. E mentre gli “antonelliani” iniziano a farsi sentire, come dimostra l’uscita di Risvegliamo Busto su Accam, e magari anche a guardarsi intorno, il rischio è che le posizioni si irrigidiscano, tra la linea “morbida” di compromesso avanzata dal coordinatore provinciale dei “meloniani” Andrea Pellicini e quella rigorosa rivendicata da Forza Italia e Lega. Fino ad arrivare ad uno strappo? O il sindaco Emanuele Antonelli, che sta alla finestra, mollerà?

I “puntini sulle i” di Risvegliamo

A suscitare scalpore nelle ultime ore è stata la presa di posizione di Risvegliamo Busto, il gruppo civico guidato da Francesco Iadonisi, che è anche il referente in pectore della Lista Antonelli. E che ha messo nero su bianco quattro correzioni sostanziali al piano di salvataggio Accam, che, al di là dei tecnicismi, vanno a minare la finora “blindata” linea della maggioranza, portata avanti in primis proprio dal sindaco, sul progetto della Newco. Fonti interne al gruppo rivendicano che si tratterebbe di «necessari puntini sulle i», messi per dare un «contributo costruttivo» al centrodestra su un tema così delicato come Accam. Più che altro «un modo per ricordare che ci siamo anche noi», un segnale ai partiti di maggioranza che trattano senza coinvolgere più di tanto i civici “antonelliani”. E magari anche allo stesso sindaco, abituato a gestire in autonomia le faccende della maggioranza. Tanto che recentemente anche un’altra forza civica come Busto Grande lo aveva fatto notare.

Il nodo della lista del sindaco

D’altra parte, il nodo della lista del sindaco è ancora tutto da sciogliere, dopo che il tavolo provinciale ha accolto la richiesta di Forza Italia di stoppare l’ingresso dei politici in Lista Antonelli. La questione verrà trattata nel summit locale tra gli alleati Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che si terrà nei prossimi giorni, convocato dal coordinatore del partito del sindaco, Massimiliano Nardi, per far ripartire la macchina elettorale del centrodestra. Ma sul tema della lista del sindaco la linea “morbida” di Fratelli d’Italia, portata avanti dal coordinatore provinciale Andrea Pellicini e condivisa dal circolo bustocco, rischia di scontrarsi con quella di Forza Italia, che rivendica un’interpretazione rigorosa. Per i “meloniani” escludere esponenti non più iscritti ai partiti sarebbe «una forzatura», come ribadisce Nardi. «Altrimenti le regole dovrebbero valere per tutti». Ergo, come per la Lista Antonelli, anche per le altre.

Veti e contro-veti

Ed è su questo punto che la tensione potrebbe tornare a far traballare il tavolo del centrodestra. Perché se Forza Italia, con la Lega di Busto che sostiene questa posizione, s’impunta sul “niet” agli ex nella lista del sindaco, da parte di Fratelli d’Italia e della Lista Antonelli potrebbe arrivare un analogo veto nei confronti dei “transfughi” destinati ad approdare in Forza Italia. Non è un mistero infatti che il partito guidato dal commissario Gigi Farioli stia lavorando ad una lista allargata ai “cespugli” di area moderata (Noi con l’Italia, Cambiamo! e Popolo della Famiglia) e al gruppo civico/politico di Idee in Comune. A quel punto il rischio di uno strappo potrebbe essere concreto. Perché Antonelli, che pure su questo tema non si esprime, non sembra intenzionato a rinunciare alla propria squadra di “fedelissimi”, che ritiene essenziale per una navigazione più sicura per il suo prossimo mandato.

Busto, la politica si fa al bar. Al “tavolino” del centrodestra il nodo è la lista Antonelli

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