Busto, a sinistra iniziano già le prime schermaglie. Divisi su farmacie e Accam

BUSTO ARSIZIO – I candidati sindaco sono due da appena un giorno, con Maurizio Maggioni che si è aggiunto ad Amanda Ferrario, e sul lato sinistro dello schieramento politico bustocco iniziano già a darsele (politicamente parlando) di santa ragione. Da un lato, c’è il PD che, con le parole di Valentina Verga, accusa il Movimento Cinque Stelle di «cavalcare un tema sollevato per primi» dai Dem, quello delle farmacie. Dall’altro, ci sono i Verdi, alleati di M5S e Sinistra Italiana, che a loro volta attaccano il candidato PD Maurizio Maggioni su Accam: «Mente quando dice che vogliamo lo spegnimento immediato dell’inceneritore. Per noi è fondamentale esprimere la posizione che Accam va spento il prima possibile». Più che un derby con vista sulle primarie di coalizione, sa tanto di un antipasto di una campagna elettorale tutt’altro che soft a sinistra.

Il PD sulle farmacie

Ad aprire le danze è Valentina Verga, capogruppo Dem in consiglio comunale, fresca di ritiro come aspirante candidata sindaco in favore di Maggioni. Che mette i puntini sulle i rispetto all’intervento di Claudia Cerini (M5S) sul caso farmacie: «Il tema delle farmacie è stato introdotto dal PD, non dai 5 Stelle, tanto che abbiamo protocollato una mozione che è stata discussa in commissione e che verrà votata nel prossimo consiglio comunale. I 5 Stelle stanno cavalcando un tema sollevato dal PD, se lo condividono ben venga, ma non è certo per il loro intervento che l’amministratore unico ha fatto un passo indietro sulla chiusura delle farmacie. Lo ha fatto di fronte alla condivisione della nostra mozione da parte di tutti, tra l’altro emendata da Idee in Comune in maniera analoga alla nostra. È giusto che ognuno si prenda i propri meriti». Sulla vicenda, Valentina Verga ribadisce che il PD «auspica un mandato chiaro dell’amministrazione ad Agesp che guardi alla sostenibilità economica ma in primis alla tutela della salute, perché il calo del 2020 non deve essere a scapito dei servizi ai cittadini. Le farmacie devono diventare attrattive ma devono rimanere punti di riferimento nei quartieri dove già ci sono e solo se sarà utile e sostenibile anche in altri quartieri. Nell’area Mizar? Credo sia prematuro parlarne».

I Verdi su Accam

Anche dai Verdi di Busto Arsizio arriva il primo stop al candidato del PD Maurizio Maggioni. Un cartellino “arancione”, «giallo, quasi rosso», quello estratto idealmente dal portavoce degli ecologisti Andrea Barcucci: «Dobbiamo constatare con amarezza l’esito tardivo delle nostre richieste inascoltate per mesi, finalmente sbloccate dalla nostra iniziativa con la candidata Amanda Ferrario, persona valorosa appoggiata per questo anche da Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana. Meglio tardi che mai!». Ma è sul futuro di Accam che i Verdi sventolano il cartellino a Maggioni, rinfacciandogli una dichiarazione fatta in una delle sue prime interviste: “Non siamo per la chiusura domani mattina come vorrebbero 5 Stelle e sinistra”.

Il “cartellino” di Barcucci

«La nostra coalizione non ha mai chiesto lo spegnimento immediato di Accam, cioè dell’inceneritore consortile di Borsano – precisa Barcucci – siamo molto delusi da questo tentativo compiuto per infangarci e trattarci come bambini capricciosi, in modo paternalistico di remota memoria. Siamo ben consci che lo spegnimento di Accam avverrà secondo un copione in parte ancora da scrivere, ammesso che non intervengano le autorità giudiziarie a decretarne la fine prematura. Certo sarebbe, quest’ultima, la sola possibilità non istituzionale, diversa da quella a cui noi invece noi aspiriamo nel rispetto delle leggi e dei regolamenti che la comunità dei 27 comuni si sono date, lo spegnimento concordato e il futuro condiviso per il territorio. Maggioni mente». Perché la posizione della coalizione che sostiene Amanda Ferrario «non è quella di chiudere l’inceneritore prima dei necessari tempi amministrativi e di quelli tecnici – chiarisce l’esponente dei Verdi – crediamo fondamentale che sia espressa la ferma e salda posizione a spegnere Accam quanto prima possibile. Per l’impossibile lasciamo spazio ai ciarlatani, ai venditori di post-verità e di mantelli dell’invisibilità».

busto arsizio pd verdi m5s – MALPENSA24