Busto, aggiudicato l’appalto del Borri. In primavera il cantiere. Risparmiato oltre un milione

BUSTO ARSIZIO – L’appalto per la riqualificazione dell’ex Calzaturificio Borri è stato aggiudicato e permetterà di risparmiare oltre un milione di euro grazie al ribasso d’asta del 13% operato dall’impresa vincitrice. A rivelarlo è il sindaco Emanuele Antonelli, nel corso della prima seduta di commissione bilancio dedicata al preventivo 2024 con le relazioni dei singoli assessori. Se il bando da oltre 11 milioni di euro del Borri è chiuso, ora manca all’appello quello per la palazzina di housing sociale che sorgerà sul retro dello storico complesso industriale dismesso: sono 12 gli operatori che si sono candidati per vincere l’appalto.

Ex Borri: si parte

L’opera più attesa rimane la riqualificazione dell’ex Borri, da più di vent’anni in cerca di rinascita. L’aggiudicazione per ora è provvisoria, come da prassi in questi casi, ma se ne occuperà la Neocos di Borgomanero, impresa di costruzioni che ha nel suo portfolio opere come la Nuova Biblioteca del Politecnico di Milano, la Biblioteca di Vercelli, un blocco dell’ospedale di Grosseto, ma anche il Tigros di viale Pirandello a Busto Arsizio. Grazie al ribasso d’asta del 13%, il Comune risparmierà circa 1,2-1,3 milioni di euro sul solo appalto del Borri. «Per fortuna ribassi ci sono stati un po’ dappertutto – fa notare Antonelli – tutti risparmi che ci fanno comodo perché serviranno per diminuire i mutui che abbiamo acceso per coprire il cofinanziamento delle opere».

Il punto sul Pnrr

Nella sua relazione da delegato ai lavori pubblici, il sindaco Antonelli ha fatto il punto sulle opere finanziate con i fondi del PNRR. «Appaltate già tutte – fa sapere il primo cittadino – manca solo l’housing sociale al Borri, per il quale si stanno per aprire le buste delle offerte economiche delle 12 aziende che si sono presentate». Confermato che i cantieri partiranno tutti entro marzo-aprile 2024, con l’ex oratorio di Sacconago che forse brucerà le tappe. Tutti a ruota rispetto all’ex carcere di via Borroni, il cui cantiere è stato già avviato. «Hanno già fatto il basamento dell’ascensore e iniziato i lavori interni – rivela Antonelli – sembra stiano andando abbastanza velocemente». Insomma, le opere Pnrr sono tutte a posto dal punto di vista delle gare: «In pochissimo tempo da quando hanno sospeso il Superbonus 110 è cambiato il mondo. Non ci hanno fatto dormire la notte ma ora la paura è passata».

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