Busto, via libera al bilancio di previsione. Tasse invariate, rincari sui parcheggi

BUSTO ARSIZIO – La giunta Antonelli ha promosso il bilancio di previsione 2024 e tutti i relativi allegati: ora la “manovra” passerà in commissione prima dell’approvazione definitiva prevista per il consiglio comunale del 19 dicembre. «Non aumenta la tassazione e non vengono tolti servizi» sintetizza l’assessore delegato ai conti Maurizio Artusa. Qualche ritocco invece sulle tariffe, in particolare per i parcheggi: più cara la sosta in strada e alcune formule di abbonamento (ma non quelli per i pendolari), con l’obiettivo di incassare risorse per le migliorie sui parcheggi e sulla mobilità.

Conti senza scossoni

Maurizio Artusa

Parla di «un lavoro di squadra» l’assessore al bilancio Maurizio Artusa, che ha portato in giunta il documento finanziario per gli anni 2024-2026. «È stato un lavoro partecipato» lo definisce, frutto di una lunga fase di condivisione con la maggioranza ma anche con i singoli assessori, chiamati ciascuno a qualche sacrificio sui propri capitoli di spesa rispetto alle richieste iniziali. «Ho svolto il mio ruolo di perno centrale e di equilibratore rispetto alle diverse esigenze, ma devo dire che nessuno ha fatto richieste pretenziose e si è lavorato assessore per assessore, valutando conto per conto» rivela Artusa. Il risultato è un bilancio senza particolari scossoni rispetto al passato: «Nessun aumento della tassazione locale, con l’IMU, tra le più basse sul territorio, e l’addizionale IRPEF, che rimangono invariati, mentre le tariffe dei servizi a domanda individuale subiscono dei ritocchi legati all’adeguamento Istat – rivela l’assessore Artusa – a fronte del mantenimento di tutti i servizi, che non subiscono ridimensionamenti, e di un efficientamento delle spese su ogni capitolo. Ora speriamo che il governo scongiuri, come annunciato, i tagli ai trasferimenti degli enti locali». A questo punto la palla passa al consiglio comunale: dopo l’illustrazione in commissione bilancio, la “manovra” arriverà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva nella seduta prenatalizia del 19 dicembre.

Parcheggi: revisione “di scopo”

Salvatore Loschiavo

Le tariffe dei parcheggi pubblici sono state fatte «oggetto di revisione, dopo che l’ultima in ordine di tempo risaliva ormai al lontano 2012. Si è proceduto ad un adeguamento di fatto in linea con la rivalutazione Istat e in misura non dissimile da altre città lombarde comparabili a Busto Arsizio per dimensioni, utenza e servizio» si legge nella nota predisposta dall’assessorato alla mobilità. «Un intervento non semplicemente di tipo quantitativo, ma soprattutto di tipo qualitativo, in maniera tale da rispondere alle mutate esigenze dei city users e alle tendenze della mobilità urbana attuale e futura».

La nota sui rincari dei parcheggi

Infatti, se le tariffe della sosta in strada hanno subito un incremento, identico provvedimento non è stato adottato per la sosta in struttura, per la quale anzi è stata introdotta, innanzitutto, la sosta gratuita per i primi 15 minuti e, in secondo luogo, rimangono invariate le tariffe per le ore successive.

Chiara ed evidente la scelta di favorire la sosta in struttura rispetto alla sosta in strada, allo scopo principale di decongestionare e liberare lo spazio pubblico in alcuni punti ritenuti critici, così da restituire maggiore sicurezza a tutti gli utenti della strada, specialmente i più fragili.

Così come è evidente la scelta di agevolare la sosta breve, rendendola addirittura gratuita, a vantaggio principalmente delle attività commerciali posizionate intorno alla cintura del centro storico. Quest’ultima scelta peraltro è perfettamente in linea con la recente istituzione, in piazza Trento e Trieste, della sosta denominata “kiss & go”, la cui sperimentazione ha dato finora riscontri positivi.

La revisione ha riguardato anche alcune forme di abbonamento attualmente in vigore. Per esempio, è previsto un aumento simbolico dell’abbonamento per i residenti, che passa da 90 a 100 euro a trimestre. Così come lieve è l’aumento dell’abbonamento mensile 24 ore in struttura, che passa da 36 ad 45 euro mensili. Anche in questo ambito, si è deciso di tenere invariate le tariffe degli abbonamenti per i pendolari, allo scopo di favorire il più possibile la mobilità leggera e l’utilizzo del mezzo pubblico, in particolare il trasporto ferroviario.

Dalla revisione ci si aspettano anche maggiori introiti che verranno utilizzati fin da subito per l’implementazione dell’attuale offerta di parcheggi, nonché per il miglioramento della mobilità urbana. Sul fronte “parcheggi”, già nel corso del 2024 sono previsti interventi di implementazione del Park Landriani e del Park Borroni, la cui progettazione definitiva ha già avuto il placet della giunta. Più nello specifico, la via Borroni e il relativo parcheggio verranno completamente ripensati nelle loro parti strutturali conferendo alla pavimentazione capacità drenanti con aumento delle superfici a verde, mentre anche i marciapiedi della via Borroni così come parte della via Zappellini e vicolo Landriani saranno rinnovati con materiali specifici per capacità drenanti e a basso assorbimento di calore, in grado di garantire una minore percezione del calore pari a circa 10 gradi centigradi. Per quanto riguarda invece la sistemazione dell’area verde adiacente al parcheggio di vicolo Landriani si prevede la progettazione ex novo dell’intera superficie, ora inutilizzata. Verrà eseguita una nuova recinzione, predisposti impianti per successiva illuminazione e verranno posizionati elementi di arredo.

La novità più importante, anch’essa già programmata per il primo semestre del 2024, è l’intervento sul Park San Michele, che, oltre a diventare un importante hub di accesso al centro storico, diventerà il primo smart parking cittadino, con un importante investimento di tipo tecnologico, in linea con i recenti provvedimenti dell’amministrazione in materia di mobilità sostenibile.

Da ultimo, ma non per importanza, il 2024 vedrà anche la concretizzazione del nuovo “Piano della sosta”, attualmente fermo al 2010, documento programmatico su cui l’Assessorato alla mobilità sta già lavorando, in maniera tale da dare una sistemazione organica e moderna all’offerta di sosta in Città, nell’ambito del più ampio lavoro di razionalizzazione e miglioramento della mobilità, oggetto di intervento con il Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS).

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