Busto al Centro si rinnova. E rilancia: «No al “mostro” del social housing al Borri»

Gianfranco Bottini e, alla sua sinistra, Claudio Fantinati

BUSTO ARSIZIO – Busto al Centro rinnova il direttivo, con l’ex assessore Claudio Fantinati nuovo vice del coordinatore Gianfranco Bottini, e rilancia la sua azione. Rivendicando, in un avvio di consigliatura «apparentemente dormiente», di essere stata l’unica forza di opposizione a «tirare fuori i problemi veri» nella discussione sul bilancio preventivo. «Dall’amministrazione nessuna risposta, dalla minoranza nessuno che ci è venuto dietro» rimarca Bottini, che inizia a porre l’accento innanzitutto sul “mostro” del social housing al Borri.

Il nuovo direttivo di BaC

L’assemblea annuale di Busto al Centro è stata l’occasione per rinnovare il direttivo, lo statuto e le linee d’azione dell’associazione. Nel consiglio rinnovato, al fianco del confermato coordinatore Gian Franco Bottini, entra l’ex assessore Claudio Fantinati come vice coordinatore. Con loro il segretario Chiara Ferrario e i membri Achille Broggi, Massimo Ferioli, Massimo Tosi e Giovanna Massironi, nominata altresì responsabile del settore cultura-comunicazione.

Identità civica

«Siamo sempre lì – sottolinea il coordinatore Gianfranco Bottini – per mantenere un’identità civica in un contesto centrista che si sta affollando e in cui noi c’eravamo già prima, solitari». Con una premessa, aggiunge Bottini: «Mettiamoci d’accordo su cosa sia l’identità. Non è inteso come destra o sinistra, perché da noi c’è gente che la pensa nelle maniere più disparate. La nostra identità è pensare alla nostra città». Non solo in senso politico, ma anche «culturale in senso lato», con l’ambizione di «approfondire i temi e analizzare i problemi e trasformarli in iniziative politiche». E una frecciata va alla rinata Officina delle Idee 2.0 di Gigi Farioli: «Il vero motore dell'”Officina” originaria era Gian Pietro Barlocco. Mi ha dato un po’ fastidio questo “ripescaggio” del marchio. Un’operazione che allora si travasò nella nascente Forza Italia e che ora non si potrà ripetere con gli stessi risultati, ma che rischia di essere qualcosa di trito e ritrito»

Consigliatura “dormiente”

A proposito dell’avvio della nuova consigliatura, in cui BaC è all’opposizione con Gianluca Castiglioni come proprio unico rappresentante, Gianfranco Bottini la definisce «apparentemente dormiente», ma «sotto sotto forse piena di difficoltà e preoccupazioni». Il coordinatore di BaC rivendica il fatto che «in consiglio siamo stati gli unici a tirare fuori i problemi veri, mettendo lì otto domande che riprenderemo mano a mano, non avendo avuto adeguata risposta dall’amministrazione comunale. In alcuni casi reticenza, in altri non conoscenza dei problemi – aggiunge Bottini – qualche assessore appena arrivato è giustificabile, ma il sindaco non è nuovo… E anche dalla minoranza si sono sentiti tanti interventi demagogici, ma sul pratico nessuno ci è venuto dietro».

Il caso del Borri

Ma c’è un tema in particolare su cui Busto al Centro chiede subito che «si faccia chiarezza», ed è quello della rigenerazione urbana del Borri e delle altre incompiute del centro. In particolare Bottini & C. da sempre contestano la palazzina destinata al social housing che, secondo il progetto finanziato con 15 milioni di euro da Roma, dovrebbe sorgere dietro all’ex Calzaturificio. «Un pugno in un occhio, che non c’entra niente con quel contesto – la definisce Bottini – in consiglio non abbiamo ricevuto risposta, ma il rischio è che se non si prevede quell’intervento si perdono i finanziamenti e se lo si fa si compie uno sbaglio secolare. Perché andare a recuperare fondi dai bandi è una gran bella cosa, ma adeguare i progetti ai bandi genera “mostri”, come nel caso del social housing al Borri».

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