Busto, 99 residenti in meno nel 2021: gli stranieri frenano il calo demografico

BUSTO ARSIZIO – Sempre più stranieri in città: solo così Busto frena il calo demografico. Quasi 350 i nuovi arrivi dall’estero registrati all’anagrafe nel 2021, decisivi per contrastare il saldo negativo tra morti e nuovi nati, meno forte rispetto all’anno precedente ma sempre significativo (meno 842) e contenere a 99 unità il calo di residenti nell’anno appena archiviato. Sono i dati dell’anagrafe di Busto Arsizio che consegnano la fotografia di una città che, nei due anni di pandemia, ha arrestato il suo trend di crescita che nel 2019 la aveva portata a superare gli 84mila abitanti. Sono 83.464 i residenti al 31 dicembre 2021, rispetto agli 83.563 che erano stati certificati alla fine del 2020. Dati che dovrebbero confermare Busto Arsizio come prima città della provincia di Varese per popolazione e sesta città della Lombardia.

I morti doppiano i nuovi nati

Dopo l’annus horribilis della pandemia, che aveva fatto schizzare il dato dei decessi (1.695 in dodici mesi nel 2020), il trend dei morti si riavvicina allo standard, fermandosi nell’anno appena trascorso a quota 1.481 (746 maschi e 735 femmine). Sempre più del doppio rispetto ai nuovi nati, a conferma di una tendenza evidenziata anche dal Prevosto monsignor Severino Pagani rispetto a quanto accade nella sua parrocchia di San Giovanni Battista: sono stati in tutto 639 i fiocchi (310 azzurri e 329 rosa) comparsi sulle culle nel 2021, rispetto ai 571 dell’anno precedente. A compensare l’inverno demografico di Busto ci pensano i nuovi residenti – ben 2.711 nel corso del 2021, a fronte di 2.314 partenze – e i nuovi stranieri che si sono fermati in città. Sale infatti a 8.801 il dato dei cittadini di Paesi esteri che hanno la residenza a Busto Arsizio, più di un abitante su dieci (il 10,54%): erano 8.458 dodici mesi fa.

Il “mappamondo” di Busto

Il mosaico delle etnie presenti in città conferma la prevalenza dell’area balcanica: 1.003 albanesi e 868 rumeni iscritti all’anagrafe bustocca. Seguono i marocchini (709) e salgono i sudamericani, con 661 ecuadoregni e 606 peruviani. Consistenti anche le comunità di cittadini ucraini (454), cinesi (437), pakistani (399), salvadoregni (324) e tunisini (252), mentre è folto anche il gruppo degli stranieri “in corso di definizione”, ben 257, tipicamente minori non accompagnati di cui si sta ricostruendo la “carta d’identità”.

A Busto Arsizio la popolazione continua a crescere: residenti sopra quota 84mila

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