BUSTO ARSIZIO – Si è presentato spontaneamente in commissariato a Busto Arsizio il 45enne che ieri, lunedì 13 gennaio, si è reso protagonista della violenta aggressione ai danni di un automobilista di 46 anni in via per Samarate. Gli uomini della polizia di Stato conoscevano del resto l’identità del 45enne riconosciuto dalla sua vittima ed erano già sulle sue tracce.
Furto di mobili dopo un trasloco
«Il mio assistito – spiega Corrado Viazzo, legale dell’aggressore – Ha deciso di presentarsi per spiegare le proprie ragioni. Non si parli di costituzione in quanto a suo carico non era stato spiccato alcun mandato di cattura. Ha ammesso di essere l’autore dell’aggressione e ha fatto ritrovare agli inquirenti la pistola a gas utilizzata per spruzzare il liquido urticante sul volto del 46enne. Sottolineo che detta pistola a gas non necessita di alcun permesso per essere detenuta e può essere legalmente acquistata online su diversi siti specializzati». La vittima dell’aggressione, nel frattempo, è stata dimessa dopo una notte passata in osservazione all’ospedale di Busto. La prognosi è di 30 giorni; a quanto pare più del liquido urticante hanno potuto i pugni del 45enne: l’automobilista nel pestaggio ha riportato la frattura del setto nasale e un ematoma subdurale seppur, per fortuna, contenuto. L’aggressore è stato denunciato per lesioni aggravate e esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Non c’erano gli estremi normativi per un arresto, essendo ormai scaduti i termini per la flagranza. «Il mio assistito – prosegue Viazzo – Aveva denunciato a ottobre la vittima dell’aggressione per l’appropriazione indebita di alcuni mobili dopo un trasloco. Anche successivamente alla denuncia in questione ha continuato a chiedere la restituzione del mobilio, sino a quando, certamente sbagliando, ha perso la calma. Oggi si è presentato in commissariato per spiegare la propria versione dei fatti».