Busto, parco all’ex fonderia: denuncia dei Verdi. Rogora: «Pronti a smaltire i rifiuti»

BUSTO ARSIZIO – Il parco del Futuro rimane ancorato alle polemiche sul suo passato. I rifiuti e gli scarti abbandonati nell’area tra via del Roccolo e via Castellanza, dove in passato sorgeva la fonderia Tovaglieri, finiscono ancora una volta nel mirino dei Verdi di Busto Arsizio, che presentano una denuncia alle autorità per i rischi sanitari dovuti all’inquinamento presente nell’area ancora da bonificare. Ma l’assessore all’ambiente Laura Rogora, che contesta il «sopralluogo non autorizzato» del responsabile dei Verdi Andrea Barcucci, ribatte: «C’è un piano di smaltimento rifiuti già approvato dall’Arpa. Verrà realizzato se il progetto di rigenerazione dell’area riuscirà ad ottenere il finanziamento richiesto a Regione Lombardia». Dopo la “guerra” sulle Paulownie, anche il parco del Futuro di via del Roccolo diventa oggetto di feroci polemiche tra i Verdi e l’assessorato al verde guidato da Laura Rogora con il supporto del consigliere Orazio Tallarida.

La denuncia dei Verdi

Il responsabile cittadino dei Verdi-Europa Verde di Busto Arsizio Andrea Barcucci nei giorni scorsi ha fatto un sopralluogo, trasmesso in diretta Facebook, nell’area del parco del futuro di via del Roccolo. Trovando un «vasto inquinamento di rifiuti e di materiale proveniente dalla demolizione dell’ex fonderia Tovaglieri, tra i quali terre di fonderia e resti metallurgici, evidenti segni riconducibili alla presenza di idrocarburi dispersi, rifiuti recenti gettati da estranei di recente, rifiuti da demolizione». Tanto basta per «presentare denuncia alle autorità di polizia competenti», annunciano i Verdi, «al fine di tutelare il bene pubblico da futuri sversamenti e da rischi sanitari verso eventuali frequentatori dell’area, facilmente accessibile per tutti».

La replica dell’assessore

L’assessore al verde Laura Rogora rivendica l’azione dell’amministrazione comunale, che «lo scorso settembre, al fine di valutare il riutilizzo dell’area, aveva avviato un primo intervento di rimozione e pulizia dalle numerose sterpaglie e alberature spontanee» nell’area dismessa (13mila metri quadrati) di via del Roccolo. Intervento aggiunge la nota di palazzo Gilardoni, che «ha consentito di riscontrare la presenza di grandi quantità di materiale vario, rifiuti, macerie che necessitano un corretto smaltimento». Così nel novembre 2020 «è stato effettuato uno studio ambientale sull’area, con specifiche analisi di laboratorio sui materiali e rifiuti presenti» ed è stato «redatto il Piano di smaltimento rifiuti», a cui ARPA e Provincia di Varese hanno dato parere favorevole. Tecnicamente quindi tutti i passaggi per arrivare al risanamento dell’area sarebbero già stati compiuti.

Il futuro del parco

laura rogora verdePoliticamente però l’assessore di Forza Italia non si tira indietro dal rispondere alle accuse dei Verdi: «Dopo aver ascoltato al tavolo del Verde le associazioni del territorio che hanno a cuore l’ambiente in cui viviamo e che, senza polemiche, sottotraccia, coadiuvano l’amministrazione nel difficile compito di portare avanti obiettivi in tema di sostenibilità, coniugandoli con le poche risorse finora disponibili, abbiamo voluto mettere a disposizione dei cittadini un’area da troppo tempo abbandonata, ma che si trova in una zona dove il bisogno di spazi verdi condivisi è molto sentito – spiega Laura Rogora – ora qualche rappresentante di alcune associazioni ha visitato il cantiere in corso senza richiedere, fra l’altro, alcuna autorizzazione e si erge a giudice dichiarando l’incapacità del Comune. Credo che, seppure non pretenda ringraziamenti, auspicavo una presa di contatto con la realtà da parte di costoro, valutando positivamente quanto si sta facendo per riportare in uno stato di uso un’area molto deprezzata, anche dai molti incivili che hanno gettato rifiuti di ogni natura. Invece no, veniamo giudicati per quanto non è stato fatto in passato ed è incredibile come non si possano considerare positivamente il presente e il futuro». Anche perché il parco del Futuro potrebbe avere un futuro concreto grazie al bando di Regione Lombardia per la rigenerazione urbana. L’amministrazione ha candidato un progetto di riqualificazione «all’interno del quale sono previste le risorse economiche necessarie per lo smaltimento dei rifiuti presenti – conclude l’assessore Rogora – spero ardentemente che questi soldi vengano incamerati, ma se ciò non fosse, dovremo spenderci per trovare le risorse per terminare il lavoro iniziato. Proprio come per le tante aree verdi che abbiamo implementato in questo ultimo anno e mezzo e che i cittadini mi dicono di apprezzare moltissimo».

Busto, stop ai lavori al parco del Futuro: colpa dei rifiuti abbandonati nel passato

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