BUSTO ARSIZIO – Sfascia un bar, scappa, poi affronta poliziotti e carabinieri insieme ai famigliari. Una scena da Far West quella vissuta oggi, domenica 26 gennaio, a Busto Arsizio. Tre agenti sono finiti in ospedale:l’uomo, 41 anni, italiano, notissimo alle forze di polizia così come il fratello (il 41enne ha precedenti per rissa, droga e resistenza) è finito invece in carcere. Alla fine del “rodeo” iniziato in via Milazzo alle 17 di oggi, il malvivente è stato arrestato con l’accusa di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale d’intesa con il pm di turno.
I famigliari hanno aggredito i poliziotti
L’arresto sarà convalidato domani, lunedì 27 gennaio, in sede di direttissima in tribunale a Busto Arsizio. I contorni della vicenda al momento non sono definiti. I punti certi sono però estremamente gravi. Il 41enne, per ragioni ancora in via di accertamento, ha dato in escandescenza in un bar di via Milazzo. Ha sfasciato il locale, raccontano alcuni testimoni. Quando gli agenti della squadra volante del commissariato di polizia di Busto sono arrivati sul posto il 41enne era fuggito. Essendo un volto noto i poliziotti sapevano dove cercarlo. E lo hanno trovato: vicino all’abitazione di famiglia. E la famiglia, quasi come in un telefilm sui clan, oppure come accaduto da Milano a Scampia non molti mesi fa, ha reagito compatta. Affrontando i poliziotti. Aggredendo gli agenti con violenza, picchiando per difendere “il caro congiunto” con un’arroganza che davvero fa paura. Come a dire: qui comandiamo noi. In supporto alla polizia sono intervenuti anche i carabinieri. Il 41enne è stato bloccato e arrestato. Sul ruolo dei famigliari nella vicenda sono in corso accertamenti. I tre poliziotti finiti in ospedale avrebbero, per ora, prognosi contenute entro i 5 giorni. Per fortuna.